Programma 24 novembre 2022

Sempre meno globali? Nuove dinamiche dell'offerta

La pandemia ha segnato una cesura nei processi produttivi, di consumo e di crescita di tutto il mondo. La ripresa che ne è seguita nel 2021, dopo un iniziale successo è stata depotenziata da crisi multiple, spesso interconnesse tra loro: una problematica energetica determinata dal risveglio della domanda, a sua volta esacerbata dalla guerra e da eventi climatici (come le scarse precipitazioni) che hanno impattato anche sulla sicurezza alimentare, rallentando ulteriormente le catene di approvvigionamento già messe alla prova dal Covid-19. Gli shock dei prezzi, in particolare dell’energia e dei generi alimentari così come delle materie prime hanno quindi innescato il rialzo dell’inflazione “oscurando” le prospettive di crescita e ripresa dei mesi successivi, prospettive che in Svizzera e in Europa erano ancora relativamente deboli.

Anche le forme di partecipazione al mercato del lavoro sono mutate, in parte guidate da una rinnovata volontà di coniugare benessere e impegno professionale, così come da un parziale mismatch tra competenze e offerta.

L’anno in corso, ma soprattutto il prossimo, sembrano essere in bilico tra opportunità di ripresa e rischi di nuove e vecchie crisi. Le sfide della transizione verde sono sempre all’ordine del giorno e ci richiedono ambiziosi e costosi piani di investimento. Al contempo, la stessa transizione sembra attraversare una fase transitoria, nella quale le fonti fossili continuano a rivestire un ruolo rilevante. La pandemia potrebbe non essere ancora del tutto debellata, e permangono ancora delle strozzature nelle catene globali. Gli slanci verso il futuro potrebbero allora essere controbilanciati da un ritorno al passato, con una globalizzazione che sembra cambiare pelle, sempre più a blocchi, a geometrie variabili, in funzione del tipo di bene. Questo potrebbe aprire a una rivalutazione delle filiere nazionali.

Tutte queste dinamiche sembrano destinate a mutare e ad essere mutate dalla struttura e dalle dinamiche dell’offerta in diversi ambiti, dall’energetico al turismo, passando attraverso una (nuova?) offerta di lavoro.

Per alimentare una discussione aperta sulle priorità e sulle imminenti sfide in questo campo, l’IRE dedica l’annuale evento confronti al tema “Sempre meno globali? Nuove dinamiche dell’offerta”.

13:00 – 13:30

Welcome desk

13:30 – 13:45

Apertura e saluto del Prorettore Vicario, Prof. Lorenzo Cantoni
Università della Svizzera italiana

13:45 – 13:50

Saluto del Consigliere di Stato On. Christian Vitta
Direttore del Dipartimento delle Finanze e dell'Economia (DFE)

13:50– 14:30

Sempre meno globali? Nuove dinamiche dell’offerta

Barbara Antonioli Mantegazzini
Facoltà scienze economiche USI, Vicedirettrice IRE

14:30 – 15:30

Keynote speakers

Il mercato dell’energia e le sfide della transizione
Pippo Ranci, già Professore di Politica Economica, Università Cattolica, Milano
Advisor, Florence School of Regulation, Robert Schuman Centre, EUI, Firenze

Più globalizzazione o meno globalizzazione?
Alessia A. Amighini
Professoressa Università del Piemonte Orientale
Co-Head of Asia Centre and Associate Senior Research Fellow, ISPI

15:30 – 15:45

Coffee break

15:45 – 16:45

Tavola rotonda
Con la moderazione dei ricercatori IRE

Beatrice Fasana
Managing Director di Sandro Vanini SA, Membra del Consiglio dei Politecnici Svizzeri, Vicepresidente SUPSI

Oscar Gonzalez
Aggiunto al direttore della Divisione della formazione professionale, DECS

Giuseppe Perale
Executive Vicepresident & Founder – IBI SA

Andrea Abbatelli
Chief Operating Officer di Hydac AG a Mezzovico

16:45 – 17:15

Discussione

17:15 – 17:30

Sintesi e conclusioni

Mario Jametti
Facoltà scienze economiche USI, Direttore IRE

17:30 – 18:30

Aperitivo