Riuso: taccuini cuciti a mano all'insegna della sostenibilità

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Servizio comunicazione istituzionale

18 Novembre 2019

Si chiama Marie Wichard ed è una studentessa di Master dell'Accademia di architettura dell'USI con una particolare sensibilità ambientale. Da sempre riutilizza i fogli di scarto dei plotter come carta da schizzo: ora ha deciso di usarli per produrre taccuini cuciti a mano. Un'idea di riuso creativo che permette di evitare gli sprechi.

"L’idea si è sviluppata in modo casuale" - ci racconta Marie -"volevo stampare e rilegare un mio portfolio, quindi mi sono avvicinata alla tecnica della cucitura di libri". Contemporaneamente si è resa conto di avere tutto il necessario per produrre quaderni fatti a mano: molto cartoncino colorato derivato dagli avanzi del materiale del modello di diploma di un amico, ideale per le copertine, e la carta di riuso dei plotter per le pagine interne. E, cosa più importante, la consapevolezza di non voler sprecare nulla.

"Cucire i quaderni è diventato quasi un rituale per me, un momento per staccarmi dalla quotidianità e per lasciare spazio al pensiero: mi piace l'idea di produrre qualcosa di bello, un oggetto che si tiene in mano con cura e piacere. L'idea e la tecnica di relizzazione sono semplici, ma i quaderni realizzati diventano un oggetto personale legato all'Accademia e al tempo che ognuno vi trascorre." I taccuini sono in vendita all’Atelier Nido a Mendrisio, un piccolo negozio di design e di onigiri di due architetti e assistenti dell’Accademia. Gli interessati al progetto possono contattare Marie Wichard via e-mail: [email protected]. 

La sensibilità ambientale è sempre più comune tra gli studenti dell'Accademia di architettura: è di qualche settimana fa anche la notizia del progetto "R(i)OSA", che favorisce il recupero di materiali di avanzo derivanti dalla produzione di modelli. 

 

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