Kenneth Frampton, L'altro Movimento Moderno

Kenneth Frampton, L'altro Movimento Moderno, Mendrisio Academy Press
Kenneth Frampton, L'altro Movimento Moderno, Mendrisio Academy Press
Kenneth Frampton, L'altro Movimento Moderno, Mendrisio Academy Press
Kenneth Frampton, L'altro Movimento Moderno, Mendrisio Academy Press
Kenneth Frampton, L'altro Movimento Moderno, Mendrisio Academy Press
Kenneth Frampton, L'altro Movimento Moderno, Mendrisio Academy Press
Kenneth Frampton, L'altro Movimento Moderno, Mendrisio Academy Press
Kenneth Frampton, L'altro Movimento Moderno, Mendrisio Academy Press
Kenneth Frampton, L'altro Movimento Moderno, Mendrisio Academy Press
Kenneth Frampton, L'altro Movimento Moderno, Mendrisio Academy Press
Kenneth Frampton. L'altro Movimento Moderno, Mendrisio Academy Press
Kenneth Frampton. L'altro Movimento Moderno, Mendrisio Academy Press

Accademia di architettura

Questo volume nasce da una serie di lezioni tenute dall’autore a Mendrisio, all’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana. Le lezioni sono state concepite per compensare la tendenza a semplificare eccessivamente la complessità culturale del cosiddetto Movimento Moderno, che oggi ci appare assai variegato nelle sue molteplici manifestazioni. Molti degli autori delle opere affrontate in questa raccolta, nonostante adottino una sintassi apparentemente comune, sembrano infatti aver affrontato il compito del costruire sulla base di valori propri e impiegato modelli e metodi relativamente aperti, sia in senso tecnologico sia socio-culturale. Da ciò deriva la tesi qui sostenuta, vale a dire che se da una parte certe opere possono essere comprese nella categoria di un astrattismo generico, dall’altra rivelano ciascuna una sottile declinazione in risposta al contesto nel quale si situano, nonostante in tutte si ricorra al dogma del tetto piano, accompagnato da un sistema strutturale in acciaio o cemento armato e da ampie superfici vetrate.
Il libro è organizzato in diciotto capitoli dedicati ciascuno a un architetto (da Rudolf Schindler ad Arne Jacobsen, da Richard Neutra a Max Bill, da Johannes Duiker a Jaromír Krejcar, passando per Eileen Gray, Willem Marinus Dudok, Louis Herman De Koninck, Pierre Chareau, Sigurd Lewerentz, Evan Owen Williams, Antonin Raymond, Erich Mendelsohn, Berthold Lubetkin, Vilhelm Lauritzen, Max Ernst Haefeli & Werner Moser, Alejandro De la Sota), del quale si dà una breve introduzione storico-biografica prima di analizzarne in particolare un’opera di riferimento. Accompagna il testo un ricchissimo apparato di immagini.
Kenneth Frampton (1930) è uno dei maggiori teorici e critici di architettura. Professore alla Columbia University di New York, ha insegnato anche nelle maggiori istituzioni accademiche, tra cui il Royal College of Art di Londra, i Politecnici di Zurigo e Losanna, il Berlage Institute di Amsterdam e l’Accademia di architettura di Mendrisio. È autore, tra l’altro, di una "Storia dell’architettura moderna" (Zanichelli), tradotta in tutto il mondo e divenuta un classico della storiografia.

Pierre-Alain Croset: «Libro dopo libro, Kenneth Frampton fa precise scelte di campo nel difendere e riaffermare la validità del progetto moderno, ma anche nel sostenere la necessità di analizzare criticamente le opere architettoniche come forma costruita, capace di produrre qualità di esperienza e innovazione programmatica».
Vittorio Gregotti: «Credo che questa operazione critica sia proprio oggi particolarmente importante di fronte sia ai resti del postmodernismo sia a quelli del decostruzionismo».

Facoltà