Turismo gastronomico, da una tesi di Master USI a un rapporto della European Travel Commission

Lo storico e caratteristico ticinese Grotto America, a Ponte Brolla
Lo storico e caratteristico ticinese Grotto America, a Ponte Brolla

Servizio comunicazione istituzionale

23 Novembre 2020

Il fenomeno del turismo gastronomico ha registrato un importante sviluppo nell’ultimo decennio, grazie soprattutto alla diffusione delle tecnologie digitali e di piattaforme online che consentono di condividere le esperienze degli avventori in modo informale tramite social media, siti web e app mobili con amici, conoscenti e tutti quanti abbiano accesso alle varie piattaforme. Questo il tema della tesi di Master di Benedetta Brambilla, neo-laureata USI al Master in International Tourism, che è all’origine di un rapporto della European Travel Commission (ETC).

Il rapporto, intitolato Communication of Gastronomy on ETC Members’ Official Websites (Comunicazione della gastronomia sui siti ufficiali dei membri ETC), presenta il fenomeno del turismo gastronomico nel suo complesso ed esamina come gli oltre trenta Paesi membri dell’ETC – tra cui la Svizzera – comunichino online la presenza di attrazioni turistico-gastronomiche nella destinazione ai potenziali turisti. Si tratta del terzo rapporto scritto in collaborazione fra ETC e la Cattedra UNESCO dell’USI dedicata a tecnologie digitali, patrimonio e turismo sostenibile.

“Si tratta di un lavoro che dà credito non solo alla nostra neo-laureata, ma anche all’USI e al suo Master in International Tourism, che conferma così le competenze trasversali che caratterizzano questo percorso di studio”, commenta la Dott.ssa Nadzeya Kalbaska, docente e ricercatrice presso la Facoltà di comunicazione, cultura e società dell’USI e co-relatrice della tesi di Benedetta Brambilla.

La gastronomia è una componente importante dell’identità di una destinazione. È parte del suo patrimonio culturale immateriale, che, secondo la Convenzione internazionale dell’UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale del 2003, include anche “le consuetudini sociali, gli eventi rituali e festivi” e “l’artigianato tradizionale”.

“Nel mio lavoro ho rilevato come le organizzazioni turistiche in Europa non considerino abbastanza il turismo gastronomico come una categoria di offerta turistica a sé stante, preferendo presentarlo insieme ad altri tipi di turismo”, spiega Bendetta. “Questo può significare, per alcuni Paesi, che non c’è interesse a promuovere la destinazione come enogastronomica; per altri, che la promozione potrebbe essere maggiormente sviluppata e integrata a livello nazionale o locale”.

In aprile Benedetta Brambilla era stata intervistata da RSI Radiotelevisione svizzera riguardo alla sua difesa di tesi che, causa la chiusura generalizzata per la pandemia, si è svolta online. Qui l’articolo e il servizio de Il Quotidiano RSI >> www.usi.ch/it/feeds/13342

 

Fondata nel 1948, la European Travel Commssion è un'associazione unica nel settore dei viaggi, che rappresenta le organizzazioni nazionali del turismo dei Paesi europei. La sua missione è quella di rafforzare lo sviluppo sostenibile dell’Europa come destinazione turistica. Ne fa parte anche la Svizzera con Svizzera Turismo.

I primi due report realizzati in collaborazione fra ETC e la Cattedra UNESCO dell’USI sono stati:

 

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