Nuovi orizzonti grazie a USI Doc.Mobility: la storia di Ely Lüthi

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Servizio comunicazione istituzionale

31 Maggio 2021

La studentessa dottorale e assistente all’Istituto di media e giornalismo della Facoltà di comunicazione, cultura e società trascorrerà un soggiorno di ricerca in Canada con il sostegno di USI Doc.Mobility: "Sarò ospitata da una delle più importanti istituzioni al mondo nel mio campo e confido di ritornare con nuove prospettive e una rete di contatti essenziale per il mio lavoro da ricercatrice". I dettagli nell'intervista a cura del Servizio ricerca e trasferimento del sapere.

 

Qual è il programma per il tuo soggiorno all’estero supportato da USI Doc.Mobility?

Durante il mio soggiorno in Canada supportato da USI Doc.Mobility continuerò a lavorare al mio progetto di dottorato, che studia la storia della digitalizzazione in Svizzera, sotto la supervisione del Prof. Dwayne Winseck, uno dei più grandi esperti nel mio settore. Ho in programma di lavorare in particolare sulla parte empirica della mia ricerca, che ha diverse similitudini con altre ricerche condotte dal Prof. Winseck, di modo da renderla scientificamente più forte ma anche di aprire questo genere di studi all’Europa.

 

Perché hai deciso di richiedere un finanziamento USI Doc.Mobility?

Ho deciso di fare domanda per un finanziamento USI Doc.Mobility perché ritengo che trascorrere un periodo di studio e ricerca all’estero sia un’occasione estremamente importante per ogni accademico. Oltre ad offrirci nuovi orizzonti, lavorare in altre università ci permette di conoscere altri ricercatori e di costruirci una rete di conoscenze che è essenziale per il nostro lavoro, in quanto è proprio attraverso i continui scambi con i colleghi che le nostre ricerche possono essere rilevanti al di fuori delle nostre istituzioni di provenienza e che emergono nuove idee.

 

Quali benefici speri di ottenere grazie al soggiorno all’estero?

Il mio obiettivo durante il mio soggiorno in Canada è di sviluppare ed espandere le mie competenze accademiche, sia dal lato teorico che da quello empirico. Sarò ospitata da una delle più importanti istituzioni al mondo nel mio campo (la School of Journalism and Communication alla Carleton University di Ottawa), e lavorare insieme ai suoi ricercatori sarà una grandissima opportunità di crescita per me, non solo per la mia carriera accademica ma anche a un livello più personale. Confido inoltre di poter espandere i miei orizzonti a contatto con una realtà accademica come quella canadese che ha tradizioni e culture diverse rispetto a quella svizzera, che spero mi porterà nuove prospettive e nuovi modi di pensare.

 

Quali suggerimenti daresti a chi intende richiedere questo finanziamento?

La cosa più importante secondo me, prima di richiedere il finanziamento USI Doc.Mobility, è definire bene per quale motivo si desidera trascorrere un soggiorno all’estero e quali obiettivi si vuole raggiungere grazie a questo soggiorno. Per riuscirci, per me è stato fondamentale dividere il mio progetto di dottorato in varie tappe e definire per quali di queste tappe un periodo di mobilità sarebbe stato più proficuo. Questo mi ha poi permesso di scegliere al meglio l’istituzione in cui trascorrere il mio soggiorno e la persona di riferimento con cui collaborare.

 

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