Nuova aula di preghiera e meditazione

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Servizio comunicazione istituzionale

14 Febbraio 2022

Un luogo silenzioso in cui ognuno può prendersi del tempo per pregare, meditare e riflettere lontano dal caos giornaliero. È quanto offre il nuovo spazio che l’Università della Svizzera italiana mette a disposizione di studenti, professori e personale sul campus di Lugano. Regolarmente uno o più cappellani proporranno alla comunità accademica delle attività.

Il benessere spirituale e quello emotivo sono elementi rilevanti nella vita di tutti i giorni, anche nel percorso universitario. Per questo motivo a partire dall'inizio di questo anno accademico l’USI offre una nuova aula di preghiera e meditazione, aperta a tutti coloro che vivono l’ateneo indipendentemente dal proprio orientamento culturale e religioso. Nel contesto universitario svizzero le cappellanìe (che in francese sono denominate Aumônerie, in tedesco Seelsorge e in inglese Chaplaincy) si mettono al servizio delle comunità accademiche, per curarne gli aspetti spirituali. L' aula è la 151B del Palazzo principale ed è accessibile tutti i giorni dalle 8.00 alle 20.00. Ci parla dell’iniziativa Don Kamil Cielinski, co-parroco della Basilica del Sacro Cuore a Lugano, che si occuperà del progetto.

 

Qual è lo scopo di questa iniziativa?

"L'USI era l'unica università svizzera a non offrire uno spazio simile, abbiamo quindi colmato una lacuna. Lo scopo dell’iniziativa è di dare la possibilità di avere uno spazio che accoglie tutti. L’USI è da sempre un’università aperta a tutti, ma mancava uno spazio per stare da soli, in silenzio, per poter pensare, pregare e meditare, senza essere giudicati dagli altri.”  

 

Quali attività si possono svolgere all’interno di questo spazio?

"L'aula è un piccolo spazio, tranquillo, adatto alla riflessione e alla meditazione e che invita alla pace interiore. Tuttavia, le attività che nascono intorno a questo luogo possono essere di diversa natura: il calendario è tutto da costruire, ma l'esperienza in altre università svizzere insegna che spesso vi si organizzano messe e momenti di preghiera, meditazioni guidate, momenti d’incontro e discussione, attività di ascolto e supporto, cori Gospel, visite guidate, escursioni di gruppo, conferenze e workshop, o anche momenti di sport. Tutto dipende dagli studenti e dalle loro esigenze. Ogni tanto uno studente ha bisogno solo di parlare con qualcuno ed è proprio uno degli scopi di questa iniziativa.”

 

Chi gestisce questo spazio?

"Le Cappellanìe universitarie in Svizzera sono principalmente di tradizione cristiano cattolica o riformata, solitamente la figura di riferimento è un sacerdote o un pastore che esercita la cura Pastorale. La Cappellanìa ospiterà all’inizio esponenti della Chiesa Riformata e della Comunità Musulmana di Lugano. Noi siamo a vostra disposizione per qualsiasi cosa, non abbiate paura di contattarci e non spaventavi quando ci vedrete nei corridoi dell’USI".

 

A Lorenzo Cantoni, Prorettore per la formazione e la vita universitaria dell’USI, abbiamo chiesto: come si pone questa nuova offerta nel contesto di quanto esiste già?

"L’Università della Svizzera italiana si è sempre dimostrata molto sensibile al benessere integrale della propria comunità accademica. Basti pensare al servizio mensa rinnovato e ampliato nei campus di Lugano, alle attività del servizio Sport, o alla recente creazione di USI in ascolto, lo spazio di sostegno individuale gestito da persone con una formazione specifica in psicologia. La cappellania universitaria è un ulteriore tassello di questo mosaico: si dedica all’accompagnamento spirituale di studenti, docenti, ricercatori e membri dello staff."

 

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