IDSIA USI-SUPSI: un tuffo dove si disegna il futuro

(foto: Marian Duven, per gentile concessione di Ticino Scienza)
(foto: Marian Duven, per gentile concessione di Ticino Scienza)

Servizio comunicazione istituzionale

23 Novembre 2021

Andrea Emilio Rizzoli e Marco Zaffalon, rispettivamente Direttore e Direttore scientifico dell’Istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale (IDSIA USI-SUPSI) hanno presentato l’istituto e le sue attività in un recente articolo pubblicato da Ticino Scienza.

Una realtà nota a livello internazionale per gli studi pionieristici in ambito dell'intelligenza artificiale (AI), l'IDSIA è un ambiente dinamico, multiculturale e informale in cui si affrontano giorno dopo giorno le sfide e questioni relative all’AI. Una disciplina giovane e in crescita, così come il 77% dei ricercatori dell’Istituto che ha meno di 40 anni. "Puntiamo molto su di loro, perché la nostra disciplina è un po’ come il calcio: i giovani sono più freschi e hanno idee più brillanti, mentre chi supera una certa età diventa allenatore", spiega il Direttore dell'Istituto Prof. Andrea Rizzoli.

Ma la giovane età non è l’unica caratteristica della ricerca all’Istituto comune di USI e SUPSI. "Quello dell’intelligenza artificiale è un settore molto ampio", commenta il Direttore scientifico Prof. Marco Zaffalon. "Per questo abbiamo ricercatori con le più varie competenze: dal machine learning per le rete neurali a quello statistico, dalla visione artificiale alla robotica mobile, dai microcalcolatori all’intelligenza artificiale per il settore industriale e quello biomedico".

I settori di applicazione dell’intelligenza artificiale sono molteplici e in continua espansione, fattore che implica una sempre maggior interconnessione tra l’ambiente accademico e la realtà socio-economica circostante. A tal proposito, il 50% delle attività di ricerca svolte dall’IDSIA USI-SUPSI è applicato a casi reali nati da necessità del mondo industriale e del mercato. Nel corso degli anni l’Istituto ha stretto importanti e fruttuose collaborazioni con partner del calibro di Mastercard, Roche, Novartis, UBS, ma anche con tante piccole realtà locali che nell’intelligenza artificiale hanno trovato una leva per crescere e consolidarsi.

"La vera sfida sarà quella di trovare persone di qualità, capaci di portare avanti quello che è stato fatto in questi 40 anni di storia dell’IDSIA", afferma il Prof. Rizzoli. "Tra auto a guida autonoma, robot educativi, sistemi di intelligenza artificiale che progettano farmaci e quant’altro, ci aspetta un secolo molto interessante", aggiunge Zaffalon. "Sarà cruciale far crescere il nostro Istituto per accompagnare questa trasformazione della società, non solo da un punto di vista tecnologico, ma anche sociale, politico ed economico".

 

Per leggere l'articolo completo, a firma Elisa Buson per Ticino Scienza, v. Quicklinks a lato.

 

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