USI tra le migliori università svizzere per mobilità

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Servizio comunicazione istituzionale

19 Gennaio 2023

Secondo uno studio dell’agenzia Movetia, l’Università della Svizzera italiana è una delle quattro scuole universitarie ad aver raggiunto l’obiettivo del 20% dei diplomati con un’esperienza all’estero.

La mobilità studentesca favorisce importanti competenze interculturali, professionali, nonché personali e migliora l’occupabilità dei neodiplomati. Per questo motivo la Strategia svizzera per gli scambi e la mobilità adottata dalla Confederazione e dai Cantoni nel 2017 ha come obiettivo che tutti i giovani partecipino a un’attività di scambio e mobilità di lunga durata durante il loro percorso formativo. Inoltre il Processo di Bologna per la realizzazione di uno Spazio europeo dell’istruzione superiore (EHEA) si pone come obiettivo di avere almeno il 20% dei diplomati con un’esperienza di studio o pratica all’estero. 

La quota di mobilità media delle scuole universitarie svizzere è del 15,7%. Questo è il risultato di uno studio realizzato da Lucas Haldimann, collaboratore scientifico affiliato all’Università di Losanna, su incarico di Movetia, l’agenzia nazionale per gli scambi. Si tratta del primo studio del genere condotto in Svizzera. 

Le quote di mobilità nelle singole scuole universitarie svizzere variano dall’1% al 50%. L’Università della Svizzera italiana è una delle quattro istituzioni a raggiungere l’obiettivo del 20%, insieme all'Alta scuola pedagogica di San Gallo (PHSG), all’Università di San Gallo (UNISG) e al Politecnico federale di Losanna (EPFL). 

Per individuare le cause delle notevoli differenze nelle quote di mobilità, lo studio di Movetia ha anche elaborato un indice d’internazionalizzazione che tiene conto di vari fattori come l’internazionalizzazione della didattica, le collaborazioni internazionali e la nazionalità di studenti, studentesse e docenti. L’Università della Svizzera italiana è l’istituzione svizzera con l’indice più alto, seguita dall’Università di San Gallo e dai due politecnici federali.

Il Prorettore vicario Lorenzo Cantoni: “I risultati dello studio di Movetia mostrano l’importanza che la nostra università ha sempre attribuito all’internazionalizzazione, come opportunità unica per studentesse e studenti d’incontrare all’USI un micro-cosmo, ricco di lingue, tradizioni, culture e visioni del mondo differenti. Un’esperienza che si arricchisce anche grazie ai doppi diplomi e ai semestri di studio e di stage all’estero, che contribuiscono a formare persone capaci di accostare la complessità del mondo in cui viviamo con competenza e saggezza”.

 

Per ulteriori informazioni potete contattare il Servizio relazioni internazionali e mobilità dell'USI.

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