Il web e la sfida dell'intelligenza artificiale. L'intervista a Andrea Rizzoli

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Servizio comunicazione istituzionale

13 Febbraio 2023

Il successo di ChatGPT, l'intelligenza artificiale di OpenAI in grado di dialogare e produrre testi in linguaggio naturale, ha spinto Google e Microsoft ad annunciare il graduale inserimento di queste soluzioni nei propri prodotti, e in particolare nei motori di ricerca. Queste innovazioni permetteranno agli utenti di ottenere risposte specifiche e articolate. Per le grandi aziende si apre una nuova competizione.

Si tratta di ricerche in corso da decenni e i cui risultati stanno arrivando adesso agli utenti, ha spiegato ospite a Teleticino Andrea Rizzoli, direttore dell'Istituto Dalle Molle di studi sull'intelligenza artificiale (IDSIA USI-SUPSI).

La tecnologia però è tutt'altro che perfetta: "la conoscenza che hanno questi strumenti è di tipo statistico, basata su correlazioni e non su legami di causa ed effetto", ha spiegato Rizzoli. Il risultato è che a volte si ottengono risposte errate o imprecise e l'impressione è "di interrogare uno studente poco preparato".

 

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