Convegno internazionale_Scultori dello Stato di Milano (1395-1535)

Istituto di storia e teoria dell'arte e dell'architettura

Data d'inizio: 16 Novembre 2018

Data di fine: 20 Novembre 2018

Convegno internazionale 

Scultori dello Stato di Milano (1395-1535)

Curatori
Mirko Moizi e Andrea Spiriti

Luogo e data
Venerdì 16 novembre 2018; USI, Accademia di architettura, Mendrisio, Svizzera
Sabato 17 novembre 2018; Università dell’Insubria, Como, Italia

 

Negli ultimi trent’anni, gli studi sulla scultura milanese tardogotica e rinascimentale hanno conosciuto un notevole incremento, rivelando con sempre maggiore puntualità quanto essa fosse composta non solo dalle figure di spicco più note, delle quali si è ricostruito più precisamente l’operato, ma anche da altre personalità più o meno di rilievo, che prima erano ignote o poco conosciute. L’eterogeneità delle ricerche, in parte condotte tramite indagini in archivio, ha inoltre permesso di ampliare il campo di studio e di approfondire molti argomenti; ma, sotto un altro aspetto, il moltiplicarsi delle analisi su questi temi ha portato alla formulazione di idee molto diverse tra loro anche su uno stesso soggetto.

Con questo convegno, quindi, non solo si intende fare il punto della situazione sullo stato attuale delle ricerche sugli scultori lombardi attivi tra la fine del Trecento e i primi decenni del Cinquecento, ma si vuole soprattutto aprire un dibattito coinvolgendo anche giovani ricercatrici e giovani ricercatori del settore, al fine di gettare le basi per future discussioni e ulteriori progetti (ad esempio, mostre). Sarà dato spazio, in particolar modo, a questioni di carattere attributivo, al rapporto tra scultura e architettura e a temi di carattere sociale, quali la gestione e l’organizzazione dei cantieri, la relazione tra centro e periferia, i legami tra le botteghe e le singole maestranze, la mobilità delle stesse e gli scambi culturali ed artistici che accompagnavano questi spostamenti, tenendo anche conto di quegli artisti che, come i cosiddetti “maestri dei laghi”, operarono anche al di fuori dei territori milanesi.

Per dettagli si veda il programma allegato. 

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