Passati Rettori e Presidenti

L’attuale struttura organizzativa dell’USI, che prevede le figure di un Rettore e di un Presidente del Consiglio dell’Università, è in vigore dal 1° settembre 2016. In precedenza, l’USI non aveva un Rettore, ma un Presidente coniugante nella propria figura sia la funzione di Presidente del Consiglio dell’Università sia le funzioni ora svolte dal Rettore. 

Già Rettori

Boas Erez

Già Rettore dell'USI, settembre 2016 - maggio 2022

Boas Erez è stato il primo Rettore dell’USI, ricoprendo la carica dal 1° settembre 2016 al 9 maggio 2022. Durante il suo Rettorato sono stati ottenuti ottimi risultati nel consolidamento dopo la fase espansiva dei primi 20 anni di esistenza dell’USI, con l’incremento della coesione del polo accademico della Svizzera italiana, con l’istituzione di una strategia comune USI-EOC per la ricerca in medicina umana, con l’affiliazione all’USI dell’IRSOL e della Facoltà di Teologia, nonché con la maggior integrazione accademica degli istituti già affiliati. Importante anche il rafforzamento del servizio che l’Università offre al suo territorio di riferimento, che ha portato ad esempio al rafforzamento del polo legato all'innovazione e alle start-up, a tutte le attività di apertura sul territorio che hanno caratterizzato il venticinquesimo compleanno dell'USI, alla creazione della nuova sede dell’Archivio del Moderno e al progetto della Casa della sostenibilità ad Airolo. L’USI ha inoltre rafforzato la sua internazionalizzazione, con un sistematico lavoro per sviluppare accordi di partenariato in ambito formativo e di ricerca. Il Prof. Erez ha lavorato per il rafforzamento delle strutture accademiche e organizzative, ad esempio proponendo l’istituzione dei Prorettorati, e per l'aumento della democrazia universitaria, ad esempio proponendo la creazione del Senato accademico e della Corporazione delle studentesse e degli studenti.

Nato a Coira nel 1962, Boas Erez ha conseguito la maturità scientifica al Liceo di Lugano nel 1981, quindi il Diploma in matematica all’Università di Ginevra nel 1985 e il dottorato di ricerca in matematica presso la medesima università nel 1987. È stato assistente all’Università di Ginevra dal 1985 al 1990 e Benjamin Peirce Assistant Professor alla Harvard University dal 1990 al 1993. A partire dal 1993 è stato Professore ordinario di matematica all’Università di Bordeaux, dove ha ricoperto numerosi incarichi direttivi a livello di istituto, di facoltà, di commissioni, di programmi, di collegi dottorali e di progetti scientifici internazionali. Ha fatto ripetutamente parte del Consiglio d’amministrazione dell’Università di Bordeaux 1, del quale è stato Vicepresidente per il quadriennio 2005-2008. Vanta numerose pubblicazioni scientifiche di qualità, ha organizzato regolarmente congressi internazionali nel suo campo disciplinare e ha una grande esperienza nella coordinazione di progetti di formazione universitaria in partenariato internazionale. 

Pagina personale e contatti

 

Già Presidenti

Marco Baggiolini

Già Presidente dell'USI, gennaio 1997 - agosto 2006

Marco Baggiolini nel 1996 viene chiamato a presiedere la neonata Università della Svizzera italiana (USI), con inizio effettivo a partire dal gennaio 1997, carica che assume a tempo pieno nel 2001 e mantiene fino all’agosto 2006. In questa funzione dirige importanti progetti accademici nell’ambito dell’USI e del sistema universitario nazionale: in particolare, conduce i primi passi dell’Università fino al riconoscimento nazionale nel 2000 (in concomitanza con le prime lauree), sostiene lo sviluppo della ricerca competitiva, guida la fondazione della Facoltà di scienze informatiche, prepara la nascita dell’Istituto di studi italiani (istituito poi nel 2007) e partecipa alla fondazione dello Swiss Finance Institute.

Marco Baggiolini studia medicina all’Università di Basilea, laureandosi nel 1962. Seguono periodi di specializzazione come assistente di biochimica all'Università di Berna (1963-1967) e ricercatore associato alla Rockefeller University di New York (1967-1970) nel laboratorio di Christian de Duve (premio Nobel nel 1974). È attivo nella ricerca presso il gruppo Sandoz di Basilea dal 1970 al 1983, dove ricopre la carica di vicedirettore della Divisione di farmacologia e tossicologia (1977-1979) e di direttore della Divisione di ricerca sull'infiammazione e l'immunologia (1979-1983). Chiamato nel 1983 alla direzione dell'Istituto Theodor Kocher dell'Università di Berna, inaugura un nuovo programma di ricerca sull’infiammazione che porta, nel 1987, alla scoperta di una nuova classe di proteine, denominate chemiochine, che attivano leucociti e linfociti e ne regolano la migrazione. Nello spazio di un decennio, la ricerca sulle chemiochine chiarisce i principi del traffico cellulare alla base della difesa immunitaria. Per le sue ricerche Marco Baggiolini riceve diversi riconoscimenti, tra cui il premio della Society for Leukocyte Biology (Stati Uniti, 1989), i premi delle Fondazioni Balli e Görlich (Svizzera, 1991), il premio Emil von Behring (Germania, 1998), la Medaglia Robert Koch (Germania, 2000), il Premio Lavezzari (Svizzera, 2001). Nel decennio 1992-2002 figura fra i 100 ricercatori più citati al mondo nel campo dell’immunologia. Riceve la laurea ad honorem in medicina dell'Università di Ferrara, la nomina a membro onorario dell'Accademia svizzera delle scienze mediche e quella a membro di Academia Europea. Dirige la Divisione IV del Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica, responsabile dei Centri nazionali di competenza nella ricerca e dei Programmi nazionali. È membro del comitato di redazione di importanti riviste scientifiche americane ed europee, di diverse società scientifiche e di fondazioni scientifiche e culturali.

 

Piero Martinoli

Già Presidente dell'USI, settembre 2006 - agosto 2016

Piero Martinoli è stato Presidente dell'Università della Svizzera italiana (USI) dal settembre 2006 all’agosto 2016. In questo ruolo si è in particolare fatto promotore di iniziative volte a sviluppare il supercalcolo e le scienze computazionali nella Svizzera italiana e a livello nazionale, con – tra l’altro – la creazione dell’Istituto di scienza computazionale dell’USI, fondamentale per la permanenza in Ticino del Centro svizzero di calcolo scientifico. Ha diretto inoltre il progetto che ha portato all'istituzione della Facoltà di scienze biomediche.

Piero Martinoli ha studiato al Politecnico federale di Zurigo (ETH Zürich) dove ha ottenuto il diploma in fisica, quindi il dottorato con una tesi teorico-sperimentale sui fenomeni di contatto tra un superconduttore e un metallo normale. Negli Stati Uniti, ha lavorato presso uno dei centri di ricerca più prestigiosi per lo studio della fisica della materia, gli Ames Laboratories della Iowa State University, in qualità di visiting associate professor. Le ricerche svolte oltreoceano gli hanno permesso di ottenere, al suo ritorno, la libera docenza al Politecnico federale di Zurigo e quindi la cattedra di fisica sperimentale all’Università di Neuchâtel. In questo ateneo, grazie a finanziamenti del Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica, dell’Unione europea, della Fondazione europea per la scienza e di un Polo di ricerca nazionale, ha svolto un’intensa attività di ricerca sulle trasformazioni ordine-disordine nei superconduttori bidimensionali. Questi lavori hanno generato oltre 120 pubblicazioni apparse in riviste internazionali fra le più prestigiose; due studi di Piero Martinoli sono stati citati nello scientific background del Premio Nobel 2016 per la fisica, attribuito a David J. Thouless, F. Duncan M. Haldane e J. Michael Kosterlitz. Durante due congedi sabbatici, Piero Martinoli è stato visiting scientist al Laboratorio di ricerca IBM di Zurigo e professore invitato all’Università di Ginevra. È stato presidente della Divisione II del Fondo nazionale e recentemente è stato eletto membro individuale dell’Accademia svizzera delle scienze tecniche.

Per altre informazioni: curriculum vitae completo; elenco pubblicazioni.
Contatto: [email protected]