Innovazione e start-up
Pur svolgendo prevalentemente attività orientate allo sviluppo delle conoscenze, l’USI è attiva anche nel loro trasferimento e valorizzazione, come pure nella promozione diretta dell’innovazione. Le discipline dell’USI più aperte al trasferimento e alla valorizzazione sono informatica e biomedicina, ma sono attive su questo fronte anche le scienze umane e sociali.
Tra le iniziative già sviluppate figurano in particolare:
- l'USI Startup Centre, che sostiene e ha sostenuto la creazione di una sessantina di start-up;
- Humabs, un affermato spin-off creato dall’Istituto di ricerche in biomedicina (IRB) nel 2004 e oggi parte del gruppo statunitense Vir Biotechnology;
- il Centro per la medicina computazionale in cardiologia, che lavora allo sviluppo di nuove tecniche diagnostiche e terapeutiche sulla base di simulazioni computerizzate, in collaborazione con il CardiocentroTicino;
- Il Litorale, un'iniziativa che mira ad accrescere la permeabilità tra mondo imprenditoriale, mondo universitario e società civile, a favore dello sviluppo del territorio;
- numerosi studi applicati, tra cui anche i field project realizzati dagli studenti e la didattica applicata più in generale;
- analisi settoriali a beneficio di aziende e istituzioni, ad esempio nell'ambito dei servizi pubblici;
- una serie di programmi di formazione avanzata dedicati all’imprenditorialità nel campo biotecnologico e della tecnologia medica, gestiti e sviluppati dal CASE BioMed della Facoltà di scienze biomediche;
- la promozione dell’imprenditorialità più in generale tramite il programma Training per start-up di Innosuisse, la cui antenna ticinese è coordinata da USI e SUPSI;
- la partecipazione alle attività della Fondazione Agire;
- la collaborazione regolare dell'Istituto di studi italiani con l'industria culturale per valorizzare fondi, collezioni, opere a beneficio del pubblico.