Casa della sostenibilità
L’Università della Svizzera italiana vuole assicurare alle generazioni future un’educazione e una formazione che consentano di contribuire al rispetto dei grandi equilibri dell’ambiente naturale e della vita. Dentro questo contesto è nato il progetto della “Casa della sostenibilità”, che si propone come un luogo culturale di formazione e riflessione sui temi concernenti lo sviluppo sostenibile. Un campo base in mezzo alle alpi, la cui vocazione principale sarà quella di accogliere tutti gli studenti di Bachelor dell’USI per un percorso formativo innovativo che unisce teoria ed esperienze pratiche sul territorio alpino, per prendere consapevolezza delle grandi sfide attuali.
La casa aprirà nell’anno accademico 2023/2024. I lavori di ristrutturazione dell’edificio sono iniziati a dicembre 2022.
Il progetto è stato possibile grazie alla sinergia con il Comune di Airolo e al contributo finanziario del Cantone Ticino a sostegno dei lavori di ristrutturazione.
Le attività della Casa della sostenibilità saranno assicurate da un team presente sul posto, accompagnato da una Commissione scientifica e didattica composta da rappresentanti di tutte le Facoltà.
Le attività della Casa della sostenibilità
Il centro offrirà ogni anno circa 25-30 corsi della durata di 2.5 giorni per ca. 500 studenti di Bachelor provenienti da tutte le Facoltà dell’USI. Un corso obbligatorio che sarà riconosciuto con 1.5 ECTS.
Oltre ad essere un luogo di formazione, la Casa della sostenibilità sarà anche la base del Servizio Sport dell’USI per le attività outdoor estive e invernali, un’ulteriore occasione per la Comunità USI di favorire l’incontro con le Alpi e le sue caratteristiche. La Casa sarà inoltre un luogo di incontro per iniziative culturali in dialogo con altri enti nella regione e ospiterà un planetario astronomico che servirà sia come strumento didattico per i seminari degli studenti -per scoprire la fragilità del nostro pianeta- sia per visite guidate per il pubblico e le scuole.
Infine, nei momenti non occupati dai corsi obbligatori o dalle attività sportive, la Casa potrà ospitare altre iniziative per la comunità USI o gli spazi essere affittati a enti terzi.
L’edificio
Il progetto prevede il recupero e la valorizzazione dell’ex ufficio postale, situato nel centro di Airolo, progettato negli anni ’50 dagli architetti Tami e attualmente in disuso. Il progetto di trasformazione edilizia è stato realizzato dallo Studio Gendotti SA di Airolo. Grazie alle varie misure previste per massimizzare l’efficienza energetica, l’edificio sarà certificato Minergie-A.
Il progetto prevede la creazione di 23 posti letto, spazi seminariali, una cucina con uno spazio refezione e degli spazi per piccoli percorsi espositivi.
Un territorio privilegiato
La regione del San Gottardo rappresenta un osservatorio privilegiato per i grandi temi d’attualità. I ghiacciai si stanno ritirando a una velocità senza precedenti, il tema
energetico emerge su un territorio segnato dalle linee di alta tensione, dagli sbarramenti delle dighe o dalle pale eoliche; la ricchissima biodiversità è in declino anche in luoghi unici come la zona del Piora; il turismo cerca nuovi modelli di sviluppo e di fruizione della montagna sia a causa dei cambiamenti climatici, sia per sviluppare modelli sostenibili; trasporti e mobilità nel futuro saranno chiamati a rispondere a nuovi bisogni. A segnare la valle anche la gestione dei rischi naturali. Nel 2018 l’UNESCO ha iscritto la gestione del rischio di valanghe nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità e Airolo e la Val Bedretto offrono molteplici esempi di tale aspetto.