MEM Summer Summit, al via la sesta edizione

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Servizio comunicazione istituzionale

22 Agosto 2023

Si è aperta giovedì 17 agosto la sesta edizione del Middle East Mediterranean (MEM) Summer Summit, piattaforma di incontro e dialogo promossa dall’USI. Nei nove giorni del Seminario, che si concluderà venerdì 25 agosto, 40 young change-maker, selezionati tra 500 candidati e provenienti da più di 25 Paesi diversi, incontreranno esperti e parteciperanno a workshop in quello che è stato pensato come uno spazio sicuro per favorire un dialogo aperto per ragionare sul futuro di questa regione. Sabato 26 agosto il MEM Summer Summit si concluderà con il Forum, aperto al pubblico, durante il quale figure istituzionali, esponenti politici, accademici e intellettuali dibatteranno sulle più urgenti questioni e sfide legate alla regione del Medio Oriente Mediterraneo, dall’attuale situazione geopolitica al cambiamento climatico.

L’Università̀ della Svizzera italiana ha lanciato il MEM Summer Summit nel 2018, in collaborazione con la Divisione Medio Oriente e Nord Africa (MENA) del Dipartimento federale degli affari esteri svizzero, che ne è il partner principale. L’acronimo MEM indica la regione estesa del Mediterraneo e del Medio Oriente (dal Marocco all’Iran). Si riferisce a uno spazio geopolitico e culturale complesso ed eterogeneo che ha subito e tuttora subisce profondi e rapidi cambiamenti. Il MEM Summer Summit mira a sviluppare nuovi approcci, diverse narrazioni, e nuovi progetti che trascendano i confini fisici e culturali tra le comunità di tutta la regione MEM e oltre, con il contributo attivo dei giovani partecipanti (young change-maker). Il Summit funge inoltre da piattaforma per testare iniziative e proposte a livello della società civile prima che raggiungano livelli più formali e istituzionali.

Il Seminario si è aperto con i saluti ufficiali del Segretario generale dell’USI Giovanni Zavaritt e della project leader del MEM Federica Frediani. Tra i relatori che discuteranno con i young change-maker di vari temi, Michele Bernardini, professore di Letteratura persiana e di Storia dell'Impero ottomano e dell'Iran medievale e moderno all’Università L’Orientale di Napoli, Fabrice Balanche, geografo politico specializzato nel Medio Oriente e professore all’Università di Lyon II, Jean-Louis Romanet, ricercatore e consulente in cooperazione internazionale e sviluppo, nonché direttore dell'Iniziativa North African Policy Initiative, Lorenzo Cantoni, professore della Facoltà di Comunicazione, cultura e società dell’USI, Eleonora Benecchi dell’Istituto di media e giornalismo dell’Università della Svizzera italiana, Serena Tolino, professoressa di Studi islamici e mediorientali e co-direttrice dell'Istituto per lo studio del Medio Oriente e delle società musulmane dell'Università di Berna, il climatologo Azzam Alwash che ha esercitato la professione nel settore ambientale e geotecnico per oltre 20 anni e Seraina Eldada, che sostiene i processi di dialogo all'interno dell'unità Dialogo diplomatico del Centro di Ginevra per la politica di sicurezza (GCSP). Saranno inoltre presenti Giulia Mugellini, ricercatrice al Public Integrity Research Group dell’USI, Monica Gugolz, Programme manager del MEM, e Manuela Barreca, ricercatrice e docente al Public Management and Policy dell’USI.

 

Il Forum

Come nelle precedenti edizioni, il Forum del MEM Summer Summit 2023 riunirà figure istituzionali ed esponenti politici che sottolineeranno l’importanza strategica e culturale della regione del Medio Oriente Mediterraneo, caratterizzata da una unità e prossimità geografiche ma da una grande eterogeneità e ricchezza culturale. Si porrà l’accento sul ruolo cruciale di progetti ed iniziative di collaborazione fra i diversi attori della regione per favorire la comprensione reciproca. I giovani change-maker avranno così un'opportunità unica per scambiare opinioni con rappresentanti ed esperti di alto livello e di presentare idee e proposte elaborate durante il Seminario.

Dopo i saluti ufficiali del Prorettore per la formazione e la vita universitaria dell’USI Lorenzo Cantoni, della presidente del consiglio comunale di Lugano Morena Ferrari Gamba, della consigliera di Stato Marina Carobbio Guscetti e un videomessaggio del consigliere federale Ignazio Cassis, i lavori proseguiranno con quattro panel dedicati all’attuale situazione geopolitica nella regione, al ruolo della cultura tra dialogo e diplomazia, alle sfide e opportunità dei cambiamenti climatici e agli scenari futuri per il Medio Oriente Mediterraneo.

Il Forum vedrà la partecipazione, tra gli altri, di H.E. Mohamed Mehdi Bensaid, Ministro della gioventù, cultura e comunicazione del Regno del Marocco, Mohamed Mahmoud Mohamedou, Vicedirettore del Graduate Institute of international and development studies di Ginevra e professore di storia e politica internazionale, Karim Emile Bitar, professore di relazioni internazionali e direttore dell’istituto di scienze politiche alla Saint Joseph University of Beirut, Cinzia Bianco, ricercatrice sulla Penisola Arabica e il Golfo, Consiglio Europeo per le Relazioni Estere per l’Italia e Matteo Legrenzi, professore di relazioni internazionali all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Saranno inoltre presenti Maurizio Bona, ex consigliere del Direttore generale del CERN e professore all'Università di Pavia, Renee Hattar, Direttrice del Royal Institute for Inter-Faith Studies in Giordania, Adnan Tabatabai, CEO, CARPO - Centro per la ricerca applicata in partenariato con l'Oriente, Germania oltre ovviamente ai rappresentanti dei giovani change-maker.

Il programma dettagliato del Forum è disponibile sul sito del MEM Summer Summit.

 

Anche per questa sesta edizione l’Università della Svizzera italiana (USI) gode dell’importante sostegno del Dipartimento federale degli affari esteri della Confederazione Svizzera (Divisione Medio Oriente e Africa del Nord), del Cantone Ticino, della Città di Lugano e della Media partnership con SRG SSR - RSI.

 

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