Esposizione dei progetti degli atelier ospiti

Institutional Communication Service

12 September 2005

Con la prossima apertura della nuova galleria espositiva, l’Accademia di architettura di Mendrisio disporrà di due distinti spazi per ospitare mostre: la hall di Palazzo Canavée come sin qui avvenuto e, appunto, la nuova galleria.

Nella hall si intende dare particolare risalto a quanto si produce nella Scuola, mettendo in mostra i progetti degli studenti dell’ateneo mendrisiense e focalizzando così l’attenzione sulla ricchezza e la diversità degli atelier proposti, dei metodi adottati e delle tematiche affrontate. Spazio quindi a mostre didattiche: la già collaudata Welcome, per esempio, l’esposizione cioè dei lavori degli studenti del 1° anno che avrà luogo all’inizio di ogni semestre estivo, ma anche mostre che illustrino quanto si fa negli anni seguenti – il 2°, 3° e 4° anno, a rotazione.

Per la prima mostra didattica dell’imminente anno accademico sarà quindi possibile visitare nella hall di Palazzo Canavée fino a venerdì 14 ottobre 2005 i risultati degli atelier di progettazione di 3° e 4° anno, e più precisamente i lavori degli atelier dei docenti ospiti dello scorso anno accademico: Nikos Ktenàs, Philippe Rahm, Carme Pinós e Heinz Tesar.

Nikos Ktenàs o Oltre l’edificio – Atene

L’obiettivo del corso è stato quello di attribuire un’identità a alcuni luoghi di Atene (città sviluppatasi in parte senza un progetto preliminare), e di riflettere e sviluppare nuove forme di organizzazione urbana. Un’analisi critica della realtà ha rivelato le potenzialità nascoste di ogni luogo e ha quindi permesso agli studenti di elaborare la ri-definizione degli spazi vacui della metropoli contemporanea, spazi distribuiti in tutta la città, sia all’interno del nucleo storico, sia nella città del XX° secolo.

Philippe Rahm e il suo catastrophic process

Il tempo del progetto architettonico è solitamente un tempo sospeso: è il momento fissato di un presupposto, quello del contesto e del programma, che si estende indefinitamente, eliminando la coordinata dello scorrere del tempo per mettere a frutto soltanto quella dello spazio. L’atelier di Rahm ha voluto mettere in discussione questa immobilità, reinserendo il progetto nel tempo. All’immobilità di una situazione fisica predeterminata si oppongono, infatti, una successione di eventi come, per esempio, una meteorologia arbitraria, o la catastrofe, elemento preso in considerazione nel corso del semestre.

Carme Pinós: Nuovo centro commerciale –  Morbio Inferiore

Stimolare e sviluppare l’osservazione, riconoscere quanto l’architettura si realizzi nella comprensione del mondo circostante: questo il punto di partenza dell’atelier di Carme Pinós. Ogni cosa è il risultato di un gioco di relazioni e interpretazioni: l’architettura inizia nella nostra mente e dalla re-interpretazione della richiesta che viene posta. Il gioco formale attraverso il quale noi materializziamo l’architettura segue le nostre intenzioni, dopo aver riflettuto al programma, dopo avere profondamente compreso il contesto.

Sri Lanka: Nuove tipologie per la costa con Heinz Tesar

Tema del semestre: la ricerca di nuove tipologie architettoniche per un turismo di massa. Un vasto territorio incontaminato e naturale di fronte al mare viene trasformato in natura artificiale, natura con qualità domestiche per il soggiorno, temporaneo, di migliaia di persone. In un mondo globalizzato dove le grandi infrastrutture turistiche sono, ormai, necessarie, è possibile trovare delle risposte architettoniche che permettano di vivere il rapporto con la natura e il paesaggio senza per questo distruggere il territorio?

Date dell’esposizione

12 settembre - 14 ottobre 2005


Luogo
Accademia di architettura, Hall Palazzo Canavée

Aperto dal lunedì al venerdì; sabato e domenica chiuso

Informazioni:

Amanda Prada, Accademia di architettura, tel.: +41 58 666 58 69, e-mail: [email protected]