Un cuore che pulsa per la montagna: il Laboratorio di studio sulle Alpi trasferitosi a Mendrisio si presenta e lancia la prima conferenza pubblica del nuovo ciclo

Institutional Communication Service

27 April 2006

Trasferitosi dal campus di Lugano a quello di Mendrisio per proseguire le sue molteplici attività di ricerca scientifica all’interno dell’i.CUP (Institute for Contemporary Urban Project), istituto dell’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana, l’ex ISAlp (Istituto di storia delle Alpi) rinasce come LabiSAlp, ovvero Laboratorio di studio sulle Alpi.
Giovedì 11 maggio 2006 alle ore 17.30 l’importante punto di riferimento della cultura alpina suggella il suo arrivo a Mendrisio presentandosi alla comunità accademica e al pubblico in occasione di una cerimonia d’inaugurazione, alla quale farà seguito la conferenza dello storico François Walter, professore all’Università di Ginevra.

All’inaugurazione interverranno:

Josep Acebillo, Direttore dell’Accademia di architettura
Luigi Pedrazzini, Presidente del Consiglio di Stato del Cantone Ticino
Claudio Nauer, Vicesindaco del Comune di Mendrisio
Laurence Fontaine, Membro del Consiglio di amministrazione dell’Associazione Internazionale per la Storia delle Alpi
Luigi Lorenzetti, Coordinatore del LabiSAlp

Nato grazie all’iniziativa dell’Associazione Internazionale per la Storia delle Alpi e dell’Università della Svizzera italiana, l’allora ISAlp ha dato avvio alla sua attività nel gennaio 2000. La sua creazione ha concretizzato gli auspici e i progetti di molti specialisti della storia delle Alpi, tra i quali l’autorevole storico svizzero Jean-François Bergier, da sempre promotore di ricerche e incontri dedicati al mondo alpino.
La presenza del centro in Ticino ribadisce la vocazione del cantone quale regione di contatto tra il nord e il sud delle Alpi; crocevia di scambi e traffici, il Ticino è, infatti, al centro di realtà relazionali complesse e percorse da numerose frontiere, linguistico-culturali come pure politiche. Queste frontiere fanno del Ticino un punto d’incontro ideale nell’ottica delle moderne strategie della ricerca internazionale, in particolare riguardo alle opportunità di collaborazione con le Università e i centri di ricerca presenti in Italia, Francia, Austria, Germania, Slovenia e che operano sull’arco alpino.
Con il recente trasferimento a Mendrisio, il Consiglio esecutivo dell’ex ISAlp è diventato un Advisory Board, di cui continuano a fare parte i professori Jean-François Bergier e René Favier. Il LabiSAlp proseguirà pertanto la sua ricca attività di ricerca e di pubblicazioni promuovendo anche convegni e workshops, come sin qui avvenuto, con l’intento di confermarsi un importante punto di riferimento a livello internazionale per molti studiosi.

L’interesse dell’Accademia di architettura per le tematiche legate alla territorialità fornirà spunti nuovi per sviluppare ulteriori attività scientifiche. Il gruppo di lavoro sulle Alpi è quindi un “pezzo di mosaico” come dice il Direttore Josep Acebillo “che mancava e che va ad aggiungersi all’insieme”.
Attualmente il Laboratorio lavora ad uno studio comparativo delle zone alpine del Ticino, del Vallese e della Valtellina fra la metà dell’800 e gli anni ’30; particolare attenzione è dedicata ai rapporti territoriali tra la montagna e il fondovalle, ma anche alle relazioni che le famiglie e i singoli individui intrattengono con i vari mercati: quello fondiario, quello del lavoro e quello del credito.
Fra le varie iniziative condotte dal LabiSAlp sono inoltre allo studio le epoche di mutazione e le dinamiche che si sviluppano in tali contesti: esiste, in altre parole, una specificità nel porsi di fronte alla mutazione, alla rottura negli ambienti alpini svizzeri?
Il Laboratorio intende anche sviluppare una riflessione in merito alle vie di comunicazione in una prospettiva pluridisciplinare. L’approccio storico sarebbe affinato e integrato attraverso le opinioni di geografi e urbanisti, per tracciare una “mappa” che prenda in considerazione anche l’evoluzione contemporanea del fenomeno della comunicazione e del traffico.

In occasione dell’inaugurazione a Mendrisio interverrà lo storico François Walter, che terrà una conferenza pubblica sul tema La montagne alpine comme modèle esthético-politique en Europe (XVIe-XXe siècle).
Walter, professore ordinario presso il Dipartimento di Storia generale dell’Università di Ginevra, è spesso invitato presso svariati atenei europei, tra cui le Università di Catania e di Bari, l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi e il Max Plank Institut für Geschichte di Gottinga.
Autore di numerosi libri e articoli scientifici, François Walter ha dedicato le sue ricerche alla città, ai rapporti con il territorio, alla costruzione delle culture del rischio, alla produzione delle identità sociali e alla storia del paesaggio. Attorno a quest’ultimo tema ha recentemente pubblicato Les figures paysagères de la nation. Territoire et paysage en Europe (16e-20e siècle), Parigi 2004.
La conferenza, che trae spunto da quest’importante opera, illustra il ruolo fondamentale del paesaggio delle montagne alpine nella cultura visiva europea e nei processi d’affermazione delle specificità nazionali. Al centro dell’analisi di François Walter vi sono gli usi del modello paesaggistico alpino da parte della cultura dominante: usi in cui i caratteri estetici e ideologici, veicolati dal mondo alpino, sono serviti da valori di legittimazione nazionale.

L’inaugurazione del Laboratorio di studio sulle Alpi avrà luogo giovedì 11 maggio 2006 con inizio alle ore 17.30 all’Accademia di architettura (Aula C0.61, pianterreno di Palazzo Canavée, Via Canavée 5, 6850 Mendrisio-Svizzera).
Seguirà alle ore 18 la conferenza pubblica di François Walter dal titolo La montagne alpine comme modèle esthético-politique en Europe (XVIe-XXe siècle).
Al termine della conferenza un aperitivo sarà offerto a tutti i presenti.

Informazioni:

Amanda Prada, Responsabile comunicazione e conferenze, Accademia di architettura di Mendrisio, tel.: +41 58 666 58 69, e-mail: [email protected]