"L'obiettività del giornalismo anglosassone: un mito?" Beppe Severgnini all'USI

Institutional Communication Service

26 January 2005

Nell’ambito del ciclo di conferenze “Il futuro dell’informazione attraverso lo sguardo dei grandi protagonisti della stampa internazionale” l’Osservatorio europeo di giornalismo (EJO) dell’Università della Svizzera italiana organizza in collaborazione con la Cornèr Banca di Lugano la conferenza pubblica “L’obiettività del giornalismo anglosassone: un mito?” che avrà luogo lunedì 31 gennaio 2005 alle ore 18.15 nell’Aula Magna dell’Università a Lugano. Ospite d’eccezione sarà Beppe Severgnini, editorialista del Corriere della Sera e scrittore, che nel 2004 è stato nominato giornalista dell’anno a Bruxelles. Modererà l’incontro Marcello Foa, giornalista e co-fondatore dell’Osservatorio europeo di giornalismo. Il ciclo di conferenze dell’Osservatorio è iniziato lo scorso maggio con un intervento di Ferruccio De Bortoli, ex direttore del Corriere della Sera, attuale direttore del Sole 24 Ore. L’entrata è libera.

Nato a Crema il 26 dicembre 1956 Beppe Severgnini si è laureato in diritto internazionale a Pavia. E’stato corrispondente a Londra per "il Giornale" di Montanelli (1984/1988) e ha viaggiato in Europa dell'Est, Russia e Cina (1988/1993): nel 1989 ha vinto il "Premiolino" per i servizi da piazza Tienanmen. Ha lavorato a Washington D.C. per "la Voce" (1994/95). Ha insegnato nelle università di Milano (Bocconi), Parma e Pavia, che lo ha scelto come "laureato dell'anno" per il 1998; e ha tenuto lezioni in diverse università straniere (Columbia, University of Pennsilvania, Princeton, Berkeley, Cambridge) Beppe Severgnini scrive per il "Corriere della Sera" dal 1995, e dal 1998 tiene la rubrica "Italians" (www.corriere.it/severgnini). E' stato corrispondente in Italia per "The Economist" dal 1996 al 2003.

Ha condotto le trasmissioni televisive "Italians, cioè italiani" (RaiTre 1997) e "Luoghi Comuni. Un viaggio in Italia" (RaiTre 2001 e 2002). Ha lavorato anche per BBC, ITV e Channel 4. Attualmente è autore e conduttore di "Severgnini alle 10" (Sky Tg 24), un programma settimanale di interviste sull'informazione. E' consigliere del Touring Club Italiano. Nel 2001 Elisabetta II gli ha conferito il titolo di Officer of British Empire, O.B.E. . Nel 2004, a Bruxelles, è stato votato "European Journalist of the Year" (www.ev50.com).

I suoi libri sono pubblicati da Rizzoli: "Inglesi" (1990), "L'inglese. Lezioni Semiserie" (1992), "Italiani con valigia" (1993), "Un italiano in America" (1995, con un post-scriptum del 2001), l'autobiografia "Italiani si diventa" (1998). Severgnini ha raccolto il suo lavoro giornalistico nel "Manuale dell'imperfetto viaggiatore" (2000), nel "Manuale dell'uomo domestico" (2002) e nel "Manuale dell'imperfetto sportivo" (2003). E' anche autore di una doppia dichiarazione d'amore alla squadra del cuore: "Interismi" (2002) e "Altri interismi" (2003). Le traduzioni di "Inglesi" e "Un italiano in America" sono entrate nella classifica dei libri più venduti in Gran Bretagna (Hodder&Stoughton 1991) e negli Stati Uniti (Doubleday 2002, col titolo "Ciao, America!").

Informazioni:

USI, European Journalism Observatory EJO, V. G. Buffi 13, 6904 Lugano tel. 058 666 46 78, fax 058 666 4619 e-mail: [email protected] www.ejo.ch