Prima edizione della Ia Autumn School on Entrepreneurship for High-tech Start-ups: un bilancio positivo

Institutional Communication Service

23 October 2003

L’ Advanced Learning and Research Institute (ALaRI) dell’Università della Svizzera italiana ha organizzato dal 13 al 17 ottobre scorso, in collaborazione con il cantone Ticino, il primo corso di formazione specializzata per la creazione di aziende nel campo delle nuove tecnologie. L’iniziativa ha riscosso un notevole successo fra studenti, professori e ospiti, fondatori di società start-up o ricercatori, che hanno partecipato con entusiasmo alla prima edizione Autumn School on Entrepreneurship for High-tech Start-ups.

La Autumn School on Entrepreneurship for High-tech Start-ups è parte integrante del progetto europeo ANTITESYS, un progetto al quale collaborano partner accademici e industriali, al fine di formare professionisti qualificati nel campo dei sistemi embedded.

Le idee scaturite per la creazione di high-tech start-up di successo sono state elaborate sotto forma di progetti concreti e poi pubblicamente esposte con business-plan e presentazioni video durante l’Open Day di venerdì 17 ottobre, dedicato alla difesa dei progetti davanti alla giuria, l’evaluation board, e agli altri partecipanti. Erano presenti 5 gruppi, composti da una media di 5 persone ciascuno.

Il progetto Re-Shell ha ottenuto la migliore valutazione da parte della giuria. L’intento di Re-Shell è offrire un set di interfaccia riutilizzabile, grazie a cui si possano trasferire con facilità le applicazioni da una piattaforma wireless a un’altra, studiando le proprietà comuni tra i protocolli utilizzati in commercio. In questo modo vengono ridotti tempi e costi per lo sviluppo e la manutenzione del software di protocollo. Le aziende, che si occupano di semiconduttori, operating system, e applicazioni tecnologiche nel mercato wireless, potranno beneficiare di questa importante innovazione.

Un secondo gruppo ha elaborato il progetto Losertm. Si tratta di un dispositivo capace di cercare e localizzare oggetti smarriti, evitando perdite di tempo preziose. Losertm mira a trasferire a oggetti di utilizzo individuale, per esempio il cellulare, i benefici di Radio Frequency Location Systems (RFLS). Il prodotto è composto da un lettore, inserito nel cellulare, e sistemi di frequenze radiofoniche (several radio frequency tags) collegati agli oggetti che si potrebbero perdere. Una volta attivato, il cellulare indicherà sul display la distanza dall’oggetto smarrito, permettendo così di poterlo facilmente ritrovare.

Il gruppo SmartDrive ha invece elaborato un prodotto innovativo per soddisfare i bisogni dell’industria automobilistica. L’obiettivo è migliorare la sicurezza stradale riducendo il numero di incidenti causati dalla sonnolenza durante la guida. Infatti SmartDrive propone un dispositivo capace di controllare lo stato di veglia del guidatore attraverso l’osservazione degli occhi, in particolare il movimento delle palpebre, e la misurazione della pressione esercitata dalle mani sul volante.

Il gruppo WheelTech ha presentato WINTIMES (Wireless INtelligent TIres MEasurement System), dispositivo in grado di misurare la pressione delle gomme durante la guida. I dati misurati sono poi spediti alla piattaforma elettronica installata nel cruscotto dell’abitacolo utilizzando una tecnologia wireless. Gli aspetti innovativi del prodotto sono costituiti dai seguenti elementi: sensore vulcanizzabile all'interno della gomma; dispositivo a basso consumo di potenza capace di spedire le informazioni relative alla pressione delle gomme utilizzando Bluetooth; dispositivo autoalimentante; possibilità di riconfigurare le soglie di allarme.

 

Infine il gruppo Eureka ha presentato il progetto EFESTO, il cui obiettivo è di stroncare sul nascere gli incideni che ogni anno, durante la stagione estiva, distruggono gran parte del patrimonio forestale italiano ed europeo. Il progetto si propone di ridurre il tempo di reazione ad un incendio monitorando, tramite una rete di sensori intelligenti di nuova generazione, le aree a maggior rischio.

Per informazioni:

Carola Salvioni
ALaRI Communication & Media Contact
Advanced Learning and Research Institute
Università della Svizzera italiana
Via G. Buffi, 13 - 6904 Lugano
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