Facoltà di scienze informatiche: ad ottobre si parte

Institutional Communication Service

31 March 2004

Nell’ottobre 2004 inizieranno i corsi della Facoltà di scienze informatiche che intende soddisfare le mutate esigenze del mondo del lavoro e della ricerca in un settore in rapida espansione con un’offerta formativa ricca di novità, sia a livello di contenuti che di metodi. L’approccio interdisciplinare, l’apprendimento per progetti e l’orientamento ai settori di applicazione rendono il programma della nuova facoltà dell’USI particolarmente attrattivo. Il simposio “Facoltà di scienze informatiche: ad ottobre si parte”, che si terrà mercoledì 7 aprile 2004 dalle 14 alle 15.30 al Palazzo dei Congressi nell’ambito della sesta edizione del Lugano Communication Forum, darà l’opportunità di presentare gli aspetti salienti del nuovo indirizzo di studi.

Nel novembre 2000, quando il Ticino è stato riconosciuto quale cantone universitario, le autorità federali hanno invitato l’USI a completare la sua offerta formativa con una facoltà d’indirizzo scientifico. Gli esperti hanno proposto la creazione di una Facoltà di scienze informatiche considerato il potenziale di sviluppo economico e scientifico delle nuove tecnologie, le sinergie con le facoltà esistenti e le possibilità di collaborazioni con le istituzioni scientifiche in Ticino. Nell’ottobre 2003 il Gran Consiglio ha approvato la creazione della nuova facoltà che diventerà realtà il 18 ottobre 2004 con l’avvio dei primi corsi.

Il programma di studi si basa sull’Ordinamento di Bologna che prevede un triennio di base con diploma di Bachelor seguito da un biennio di specializzazione che conclude gli studi con il diploma di Master in Scienze informatiche. Il curricolo del triennio di Bachelor si distingue chiaramente dall’offerta esistente sia nella metodologia didattica che per i contenuti. Il programma del triennio di base mette l’accento su cinque aree d’apprendimento ritenute fondamentali: principi teorici dell’informatica, tecnologia, pensiero sistemico, aree d’applicazione e apprendimento per progetti. In ogni semestre i corsi teorici e le esercitazioni sono integrate in un progetto informatico che diventa l’elemento didattico centrale. I bienni di specializzazione copriranno discipline, come l’informatica finanziaria, la progettazione di sistemi embedded e la progettazione di sistemi complessi per l’elaborazione intensiva dei dati.

Al simposio del 7 aprile il Presidente Marco Baggiolini farà il punto sui lavori di pianificazione della nuova facoltà. Il prof. Mehdi Jazayeri presenterà i contenuti e le novità del programma di laurea triennale, mentre la prof. Mariagiovanna Sami, direttrice scientifica dell’Istituto ALaRI (Advanced Learning and Research Institute), illustrerà gli obiettivi del Master in Embedded Systems Design che ha riscontrato un notevole successo internazionale. I sistemi embedded sono piccoli dispositivi elettronici che dotano d’intelligenza le strutture più diverse nelle quali vengono incorporati. Marie-Christine Sawley, direttrice del Centro svizzero di calcolo scientifico (CSCS), metterà l’accento sulle collaborazioni nel campo della ricerca di sistemi informatici complessi che utilizzano le reti telematiche ad alta velocità (grid computing). Davide Gai, promotore di Ticino Informatica, esporrà le sue riflessioni sulle strategie di collaborazione fra la nuova facoltà e il mondo aziendale. Il dibattito sarà moderato da Giancarlo Dillena, direttore del Corriere del Ticino.

Informazioni:

Mauro Prevostini, Facoltà di scienze informatiche, project Manager, tel. 091 912 47 17, e-mail: [email protected]