L'USI coinvolta nel progetto transfrontaliero GovernaTI-VA

Institutional Communication Service

18 June 2020

Lugano-Varese, 18 giugno 2020 – È stato presentato oggi GovernaTI-VA, il progetto di cooperazione tra istituzioni lombarde e ticinesi. Il Comune di Varese in collaborazione con l’Università della Svizzera italiana (USI), la Sezione degli enti locali (SEL) del Dipartimento delle istituzioni (DI) del Cantone Ticino, Anci Lombardia e l’Associazione Partenariato Pubblico-Privato Svizzera uniscono infatti le competenze per rafforzare la governance transfrontaliera e creare una piattaforma di scambio di buone prassi tra Italia e Svizzera.

La condivisione della conoscenza come base per rafforzare la capacità delle pubbliche amministrazioni della Provincia di Varese e del Canton Ticino di sviluppare processi decisionali condivisi, affrontando insieme le sfide comuni. È questo l'obiettivo di GovernaTI-VA, progetto transfrontaliero che si inserisce all’interno del Programma di cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera 2014-2020, che vede collaborare insieme al Cantone Ticino anche l’Università della Svizzera italiana.

“L’area di Management pubblico e non profit dell’Istituto di economia politica dell’USI (IdEP, Facoltà di scienze economiche) ha promosso e sostenuto il progetto, riprendendo e sviluppando le conoscenze e le esperienze accumulate in due precedenti progetti Interreg III e IV che hanno riguardato sempre le Amministrazioni locali e che hanno visto come partner attivi il Governo del Canton Ticino e numerosi Municipi”, spiega Marco Meneguzzo, Professore ordinario di Management pubblico e non profit presso l’IdEP. “Da questo nuovo progetto Interreg, che vede coinvolte anche la Sezione Enti Locali del DI e l’Associazione PPP Svizzera, ci si aspetta, oltre a un confronto sulle tendenze in atto, precise indicazioni sulle possibili formule di gestione dei servizi e su progetti di dimensione medio piccole di PPP e sui cambiamenti in atto nel funzionamento dei Municipi, come ad esempio l’impatto dello smart working a seguito del Covid-19”, aggiunge il Prof. Meneguzzo.

Sono due in particolare gli ambiti su cui il progetto GovernaTI-VA punterà l'attenzione e che vedranno maggiormente coinvolta l’USI: la mobilità e l'innovazione. Sul fronte della mobilità l’intento è individuare soluzioni condivise per meglio governare i flussi degli spostamenti e assicurare accessibilità e collegamenti sostenibili a tutti gli abitanti delle due regioni. Smart cities, innovazione sociale, e-democracy e digital transformation sono invece i concetti che ruotano attorno al tema dell’innovazione, sul quale è importante condividere spunti e creare delle linee guida per sfruttare al massimo le potenzialità dell’innovazione tecnologica per lo sviluppo del territorio.

Il progetto GovernaTi-Va si propone in concreto di mettere a confronto le architetture istituzionali e i quadri normativi che sostengono e regolano la funzione di governance territoriale dei Comuni svizzeri e italiani.

La contributo offerto dalla SEL garantisce il supporto alle realtà locali ticinesi che potranno essere rappresentate all'interno del progetto. Inoltre, la presenza della SEL permetterà di avere un interlocutore serio e affidabile verso il Cantone e i Comuni anche a livello di comunicazione istituzionale tra i partner coinvolti. Inoltre, la SEL è un partner coinvolto nelle più recenti iniziative di modernizzazione delle amministrazioni comunali ticinesi con ricadute positive su tutto il territorio ticinese (e anche quello italiano toccato dal progetto Interreg per quanto attiene ai Comuni lombardi) nell’ambito della ricerca e della implementazione di tali iniziative nei Comuni – garantendo quindi il carattere transfrontaliero di GovernaTi-Va. Le amministrazioni pubbliche locali infatti stanno da tempo valutando nuove modalità di gestione come le unità amministrative autonome o di diritto pubblico (previste solo dal 2009 dalla Legge organica comunale LOC). Tali possibilità sono giustamente valutate anche in funzione dei processi aggregativi che hanno interessato e interessano ancora attualmente i Comuni ticinesi.

L’Associazione PPP Svizzera mantiene la sua presenza nel progetto cosi che anche altre realtà della Svizzera tedesca e romanda (locali e regionali) potranno essere coinvolte, eventualmente, in alcune fasi del progetto per il tema specifico delle collaborazioni pubblico-privato. Si pensi ad esempio ai confronti intercantonali in ambito di governance e di innovazione che anche a livello di reciprocità tra Italia e Svizzera sono utili ai fini del presente progetto.

Infine, l’Istituto della formazione continua (IFC) del DECS potrà offrire un valido contributo nell’ambito della formazione agli enti locali. L’IFC ha una forte esperienza in tal senso e il suo contributo porterà un valore aggiunto a tutti i partner coinvolti sia sul fronte svizzero che su quello italiano.