I lavori degli architetti inglesi Jonathan Sergison e Stephen Bates alla ribalta nella nuova esposizione all'Accademia di Mendrisio

Institutional Communication Service

17 March 2008

Durante la primavera 2008 l’Accademia di architettura di Mendrisio (Università della Svizzera italiana), oltre al ciclo di conferenze pubbliche, propone nella sua Galleria anche una serie di esposizioni. Dopo la mostra dedicata a Christian Kerez (classe 1962), l’Accademia chiede ad altri giovani ma già affermati progettisti di mostrare i propri lavori recenti. È quindi la volta di Jonathan Sergison e Stephen Bates, architetti inglesi che si sono imposti all’attenzione della critica internazionale attraverso un numero sempre crescente di progetti e realizzazioni, molteplici raccolte di testi in cui s’interrogano su il pensare ed il fare architettura, e, non da ultimo, l’insegnamento presso università britanniche ed estere.

Giovedì 3 aprile 2008 s’inaugura pertanto la mostra more Brick-work: thinking and making dedicata al loro lavoro ed alla loro ricerca. Alle 19.30 Sergison terrà per l’occasione una conferenza, mentre a seguire Bates introdurrà la mostra.

Giovani, creativi e già conosciuti a livello internazionale, Jonathan Sergison e Stephen Bates, coetanei nati nel 1964, hanno fondato nel 1996 il loro studio d’architettura con sede a Londra.

Grazie alla loro versatilità i due soci si occupano regolarmente d’interventi di diverse scale (edifici pubblici, residenziali, progetti urbani) in Gran Bretagna e nel resto dell’Europa, per esempio in Portogallo, Belgio, Italia e Svizzera dove, fra i vari progetti a loro affidati, si stanno occupando di dieci abitazioni nel Montemor-o-Novo (regione dell’Alentejo) nell’ambito di un complesso residenziale per un proprietario terriero, ma anche di un’abitazione con 93 camere per anziani nelle Fiandre ed ancora di un edificio di appartamenti ed un asilo nel centro di Ginevra.

Nel 2006 sono stati loro conferiti due riconoscimenti, la Medaglia d’oro Heinrich Tessenow ed il premio Erich Schelling per l’architettura. Ampiamente pubblicati su riviste specialistiche in patria ed all’estero, hanno insegnato in numerose scuole, fra cui l’Architectural Association di Londra ed i Politecnici federali di Zurigo e Losanna. Recentemente Sergison è stato nominato professore ordinario presso l’Accademia di architettura di Mendrisio.

Il loro lavoro è considerato di grandissima qualità, un’architettura “silenziosa” che va scoperta piano piano. Le loro opere parlano di percezione del luogo ed appartenenza, senza esitazione o timore nel confrontarsi con il consueto ed il quotidiano. Sergison e Bates ricorrono ad elementi che in qualche modo già esistono e sono familiari, ma, interpretandoli, li trasformano in qualcosa di nuovo, a volte con accorgimenti quasi impercettibili.

Con una predilezione per il mattone, materiale per tradizione da sempre presente nella storia della costruzione inglese, non offrono soluzioni standard ma alternative innovative interessanti. I loro edifici si propongono come architetture in un certo senso evidenti, eppure contemplano una visione nuova e molto personale. La loro ricerca si concentra sulla qualità e potenzialità espressiva dei materiali e sui dettagli costruttivi: con la sua presenza e forza, il materiale da costruzione diviene così protagonista nella definizione degli spazi.

L’esposizione more Brick-work: thinking and making, che dopo Zurigo, Londra, Dresda, Amburgo, Vienna e Barcellona approda a Mendrisio in una veste ampliata, si presenta come una sorta di laboratorio dove viene documentata la ricerca dei due architetti sull’uso del mattone e sugli effetti di una simile architettura, con risultati anche sorprendenti.

L’esposizione esplora il nesso fra idea e costruzione, fra il pensare ed il fare. In mostra otto progetti, alcuni realizzati, altri vincitori di concorsi, che illustrano l’attività dello studio fra il 1997 ed il 2005, presentati attraverso modelli in grande scala (1:25) e disegni costruttivi in scala 1:5 che mettono in evidenza quanto la materialità influisca sulla percezione dell’edificio. S’aggiungono quattro progetti recenti illustrati attraverso schizzi, disegni, plastici, campioni di materiali ed immagini fotografiche, che rivelano il processo progettuale e costruttivo, come pure la relazione tra strategia e dettaglio.

Si tratta quindi di un’esposizione sulle potenzialità di un materiale da costruzione, ma anche sul processo creativo, in altre parole sui limiti della disciplina architettonica e, al contempo, sulla capacità di “giocare” con tali limiti per trovare nuove soluzioni. I progetti di Sergison e Bates sono presenze forti che accompagnano il visitatore nella lettura dell’architettura in mattoni, cosicché questa possa essere colta, ed accolta, nella sua totalità. Poiché l’attenzione alla qualità di uno spazio è prioritaria fin dalle prime fasi lavorative: nello studio di Sergison e Bates, un po’ come nell’esposizione, modelli, disegni e materiali sono sempre a portata di mano per rendere palpabile l’atto fisico che è il fare architettura.

Per tutta la durata dell’esposizione sarà in vendita il catalogo in lingua inglese Brick-work: thinking and making curato da Sergison e Bates in collaborazione con lo studio londinese di graphic designers Cartlidge Levene.  Il catalogo si è aggiudicato il D&AD Yellow Pencil nel 2006 (D&AD è un’organizzazione che promuove il design, la pubblicità, l’importanza e l’eccellenza della creatività e dell’innovazione).

 

 

Diplomatosi all’Architectural Association di Londra, Jonathan Sergison ha lavorato nello studio di David Chipperfield ed in seguito per Tony Fretton, presso il quale ha seguito diversi progetti in ambito artistico e culturale. Importante la sua attività come docente presso numerose scuole d’architettura, fra cui, in Inghilterra, le Università di Nottingham, di Humberside, di Kingston, di Bath, nonché la stessa Architectural Association dove si è laureato.
Stephen Bates si diploma al Royal College of Art, poi lavora a Barcellona per Liebman Villavecchia su progetti culturali e di housing in vista dei giochi olimpici del 1992. Rientrato a Londra, dal 1992 al 1996 lavora presso Bennetts Associates curando diversi progetti, soprattutto di uffici. Anche Bates ha sempre condotto un’intensa attività di docente

Entrambi sono spesso invitati a tenere conferenze nelle Università.

La conferenza di Jonathan Sergison (in inglese con traduzione simultanea in italiano) dal titolo more Brick-work è prevista per giovedì 4 aprile 2008 alle ore 19.30 presso l’Aula Magna dell’Accademia di architettura di Mendrisio (Palazzo Canavée, Via Canavée 5, 6850 Mendrisio, Svizzera). Seguirà l’introduzione alla mostra di Stephen Bates.

Al termine un aperitivo sarà offerto a tutti i convenuti.

L’esposizione more Brick-work: thinking and making è ospitata nella Galleria dell’Accademia (pianterreno di Palazzo Canavée). Resterà aperta sino a domenica 4 maggio 2008. Potrà essere visitata dal martedì alla domenica dalle ore 13 alle 18. L’ingresso è libero.

Informazioni:

Amanda Prada, Responsabile comunicazione e conferenze, Accademia di architettura di Mendrisio Tel.: +41 58 666 58 69, e-mail: [email protected]

 

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