I grandi protagonisti dell'architettura contemporanea in arrivo all'Accademia di Mendrisio

Institutional Communication Service

6 October 2006

All’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana, in concomitanza con l’inizio dell’anno 2006-2007, riprende il ciclo di conferenze pubbliche con i grandi protagonisti della cultura progettuale. Gli incontri costituiscono delle occasioni privilegiate non solamente per le studentesse e gli studenti dell’Accademia, ma anche per il vasto pubblico, che segue con attenzione e interesse le iniziative culturali promosse ogni anno dall’ateneo mendrisiense.

Per festeggiare l’inizio del semestre, lunedì 23 ottobre 2006 la conferenza d’esordio sarà affidata a un ospite fra i più illustri: Tadao Ando. Nato a Osaka, Ando si è imposto tra i massimi esponenti dell’architettura contemporanea per lo stile rigoroso, l’utilizzo purista dei materiali e le forme plastiche geometriche. Per la conferenza che terrà a Mendrisio propone un titolo di grande suggestione: Creare sogni con l’architettura, spunto di sicuro impatto per le studentesse e gli studenti dell’Accademia.
Sarà poi la volta di Vittorio Gregotti che, per l’occasione, presenterà anche la sua Autobiografia del XX secolo. Il volume raccoglie 50 brevi saggi autobiografici che ripercorrono 60 anni di carriera e che offrono un panorama completo dell’architettura del XX secolo attraverso gli occhi di chi è al contempo “partecipe e osservatore, appassionato e partigiano”, come dichiara lo stesso Gregotti.
In dicembre, prima della pausa natalizia, si racconterà a Mendrisio lo svizzero Marcel Meili, di Zurigo, che con Jacques Herzog, Pierre de Meuron e Roger Diener (già ospiti dell’Accademia negli scorsi anni) anima l’ETH Studio Basel, un laboratorio sperimentale sviluppato per testare nuove forme e metodi d’insegnamento.
Il 2007 si apre con una conferenza di Aurelio Galfetti, co-fondatore dell’Accademia di architettura di Mendrisio e suo primo direttore. Esponente della cosiddetta “scuola ticinese” internazionalmente conosciuta, Galfetti ha sempre dimostrato anche una grande sensibilità verso il territorio e l’urbanistica, temi che ha trasmesso attraverso l’insegnamento.
Seguirà Paulo Mendes da Rocha, vincitore del Premio Pritzker 2006, il secondo architetto brasiliano nella storia a avere ricevuto l’ambito riconoscimento. Mendes da Rocha è autore di numerosi progetti per musei, fondazioni, scuole, banche, per lo più in Brasile. Dello stesso Brasile, della sua unicità e del legame con la sua storia, è evocata la memoria in tutti i suoi progetti.
In aprile sarà ospite dell’Accademia Yung Ho Chang, fra i più noti esponenti cinesi dell’architettura contemporanea che, con la moglie, fonda a Pechino nel 1993 l’Atelier Feichang Jianzhu, il primo studio d’architettura indipendente della capitale cinese.
Seguiranno Adam Caruso e Peter St John: fra i più interessanti e innovativi architetti inglesi del giorno d’oggi, hanno guadagnato un vasto riconoscimento internazionale.
A giugno, invece, si racconterà Peter Zumthor, professore a Mendrisio fin dall’anno di fondazione della scuola. Zumthor considera l’architettura non un messaggio o un segno, ma l’involucro e lo sfondo della vita che scorre, ovvero un recipiente sensibile.
A questi incontri andranno a aggiungersi tre serate con intellettuali e studiosi di ambiti affini e complementari a quello della pratica architettonica.
È il caso dell’incontro previsto a novembre con Jean-François Bergier. Una delle figure chiave della storia svizzera, Bergier, medievista di formazione, ha contribuito allo sviluppo della storiografia degli ultimi decenni con numerose pubblicazioni. Dal 1997 al 2001 è stato inoltre il presidente della commissione di storici indipendenti incaricati di fare luce sul ruolo della Svizzera prima, durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale.
A marzo torna, invece, all’Accademia Massimo Cacciari, sindaco di Venezia, fondatore e condirettore di riviste di filosofia e cultura, e autore di numerose pubblicazioni tradotte nelle principali lingue europee. Cacciari parlerà per l’occasione di multiculturalità, identità e relazione.
Una serata dedicata al mondo del cinema è, inoltre, prevista per il mese d’aprile: Marco Müller s’intratterrà, infatti, con i palermitani Daniele Ciprì e Franco Maresco, due registi che sono riusciti a creare un universo poetico e a investigare la disperazione umana esprimendo, al contempo, grande partecipazione e affetto ai personaggi dei loro film.

Sono pertanto davvero illustri i nomi degli ospiti invitati all’Accademia, ai quali si aggiungeranno nel corso dell’anno, in data ancora da definirsi, quelli di Thom Mayne e Renzo Piano.

 

Conferenze pubbliche anno accademico 2006-2007

Lunedì 23.10.2006, ore 19: Tadao Ando
Mercoledì 15.11.2006, ore 20: Jean-François Bergier
Giovedì 23.11.2006, ore 19: Vittorio Gregotti
Giovedì 21.12.2006, ore 20: Marcel Meili
Giovedì 25.1.2007, ore 20: Aurelio Galfetti
Giovedì 15.3.2007, ore 20: Paulo Mendes da Rocha
Giovedì 29.3.2007, ore 20: Massimo Cacciari
Giovedì 19.4.2007, ore 20: Yung Ho Chang
Giovedì 26.4.2007, ore 20: Daniele Ciprì e Franco Maresco
Giovedì 10.5.2007, ore 20: Caruso St John
Giovedì 14.6.2007, ore 20: Peter Zumthor

Luogo: Aula Magna di Palazzo Canavée, Via Canavée 5, 6850 Mendrisio, Svizzera
L’ingresso in sala è possibile sino a esaurimento dei posti.

Informazioni:
Amanda Prada, Responsabile comunicazione e conferenze, Accademia di architettura di Mendrisio, tel.: +41 58 666 58 69, e-mail: [email protected]