L'Istituto Dalle Molle di studi sull'intelligenza artificiale (IDSIA) vince il Premio Swiss ICT Special Award 2016

Institutional Communication Service

16 November 2016

Il prestigioso Swiss ICT Award è stato assegnato ieri, 15 novembre 2016, all’Istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale (IDSIA, Università della Svizzera italiana USI e Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana SUPSI) rappresentata dai co-direttori Luca Maria Gambardella e Jürgen Schmidhuber - alla presenza di circa 800 personalità del mondo scientifico, politico e imprenditoriale. L’Istituto è stato premiato in quanto “Rappresenta uno dei migliori istituti di ricerca a livello internazionale nel campo dell’intelligenza artificiale bio-ispirata e le aziende Svizzere beneficiano direttamente dal lavoro dei suoi ricercatori”. IDSIA è stato infatti pioniere nello sviluppo di metodi per ottimizzare la distribuzione delle merci ispirandosi al comportamento delle formiche (ant colony optimization) e nello sviluppo di metodi di riconoscimento, classificazione e apprendimento basati sulle reti neuronali ricorrenti ispirate alla struttura del nostro cervello (deep learning LSTM).

Swiss ICT è la più grande associazione industriale svizzera che collega, favorisce lo scambio di competenze e supporta professionalmente e politicamente 3.000 imprese utilizzatrici di software.

Luca Gambardella ha dichiarato: "Il premio ricevuto è frutto dell’impegno costante di anni di lavoro dei 60 collaboratori dell’Istituto che svolgono con passione e determinazione l’attività di ricerca e trasferimento di tecnologia nei campi del machine learning, data mining, ottimizzazione e robotica. Le applicazioni spaziano dalla finanza, alla sicurezza, all’ambientale, all’industria, alla difesa e alla sanità.  Le basi metodologiche sono frutto di ricerche supportate da anni dal Fondo Nazionale Svizzero e il trasferimento dei risultati verso le aziende si avvale del contributo della CTI, Commissione Svizzera per la Tecnologia e l’innovazione e della commissione Europea".

Uno degli progetti di successo più recenti riguarda una nuova generazione di interpreti per comandi vocali, utilizzata dalle applicazioni Google sia per iOS che per Android, molto più accurata della precedente, resistente ai rumori di fondo, più veloce e che richiede meno potenza di calcolo. Google e altre importanti aziende quali Microsoft, IBM e Baidu stanno utilizzando le LSTM per numerose applicazioni, tra le quali la traduzione automatica, l’interpretazione di immagini e l’analisi del linguaggio naturale. Questa tecnica e altre simili hanno recentemente permesso all’IDSIA di vincere nove altre competizioni internazionali di prestigio. Inoltre ben quattro ex ricercatori dell’IDSIA hanno fondato e sono stati collaboratori dell’azienda di machine learning DeepMind che nel 2014 è stata acquisita da Google per 500M di dollari.

A testimonianza della riconosciuta competenza a livello internazionalee, nel 2016 l'IDSIA è stato citato tra i 10 istituti più importanti a livello mondiale tra cui MIT, Berkley, NYU, Stanford, Toronto, CMU, University of Montreal, Oxford e Hong Kong in occasione del Premio NVIDIA per i pionieri nella ricerca nell’intelligenza artificiale. 

L'Istituto non opera solo nel settore dell’apprendimento profondo (deep neural Networks): in collaborazione con ALPIQ ha messo a punto il sistema GridSense per ottimizzare la produzione e l’utilizzo dell’energia elettrica in ambito domestico per gestire,  tra l’altro, boiler, macchine elettriche,  pannelli solari e altri dispositivi ancora. GridSense utilizza un algoritmo intelligente che ottimizza la qualità del servizio e i costi per gli utenti e prevede i momenti di maggior carico sulla rete. In collaborazione aziende del Ticino l'IDSIA sta muovendo passi veloci nella direzione dell’Industry 4.0 con macchine industriali che imparano da sole ad autoconfigurarsi  e ad ottimizzare le proprie prestazioni. La collaborazione con Armasuisse, nata nel 2006 con l’obiettivo di sviluppare sistemi esperti capaci di riconoscere in automatico le intenzioni di aeromobili che penetrano all'interno di spazi aerei protetti, continua e si sta evolvendo verso modelli di dimensioni sempre maggiori e di carattere sempre più globale. In questo senso vanno lette le nuove collaborazioni per la difesa nazionale da cyber-attacchi e guerra elettronica. Questi nuovi progetti rappresentano delle importanti sfide per i ricercatori per soddisfare gli elevati standard di sicurezza imposti a livello federale. Nel campo finanziario IDSIA ha sviluppato, partendo dai big data, un innovativo sistema di machine learning in grado di effettuare previsioni e di calcolare il valore di un portafoglio di crediti in contenzioso a partire da dati storici. I data scientist dell’IDSIA hanno realizzato in collaborazione con la CTI strumenti e algoritmi che sono ora di grande supporto ad aziende Svizzere che operano in questo settore sempre più competitivo. Inoltre con l’Ente Ospedaliero Cantonale ha studiato nuovi algoritmi per l’identificazione di modelli prognostici in pazienti affetti da linfomi mediante l’ottimizzazione della gestione dei dati mancanti. Scopo del progetto è l’identificazione e la validazione di una procedura statistica per la gestione ottimale dei missing data, nei database clinici con dati di sopravvivenza. L'utilizzo delle informazioni, completamente anonimizzate, presenti nei database dell'Ente Ospedaliero Cantonale verranno usate per validare il metodo statistico individuato.

“La mia previsione - sostiene Luca Gambardella, direttore dell’Istituto - è che fra trent’anni ci sarà una società mista di uomini e robot dove i robot simuleranno alcune capacità umane. I sistemi di Intelligenza artificiale, comprensi gli indossabili, saranno invece perfettamente integrati con/su di noi in modo da interagire come si fa con un amico, un consulente, un esperto. Chiederemo e ascolteremo la loro opinione sulle cose, le persone e le situazioni, li faremo esprimere liberamente e poi decideremo secondo la nostra testa, la nostra coscienza, le nostre emozioni e la nostra storia”.

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