Consiglio dell'Università: approvato il progetto per affiliare l'IRB all'USI e presentato il preventivo 2009

Institutional Communication Service

11 December 2008

Nella sua riunione ordinaria della scorsa settimana il Consiglio dell’Università (CU) ha approvato il progetto di affiliazione dell’Istituto di Ricerca in Biomedicina (IRB) all’Università della Svizzera italiana (USI), che ora sarà sottoposto al Gran Consiglio tramite un messaggio del Consiglio di Stato. Nel corso del CU è stato anche approvato il preventivo 2009.

L’USI e l’IRB hanno sottoscritto una lettera di intenti che sancisce la volontà di una collaborazione istituzionale tra i due enti, che permetterà all’istituto di ricerca con sede a Bellinzona un consolidamento delle fonti di finanziamento e una miglior integrazione accademica, facilitando ulteriori collaborazioni scientifiche con altre università svizzere o estere. L’affiliazione risulterà positiva anche per l’USI poiché – oltre a contribuire al generale consolidamento del sistema universitario ticinese – le permetterà di acquisire un istituto già ampiamente affermato nel campo della ricerca in un’area di notevole interesse scientifico e di grande avvenire, contribuendo così a una maggiore visibilità internazionale dell’ateneo. Con questa iniziativa si creano pure le premesse per una stretta collaborazione dell’IRB con il neonato Istituto di scienze computazionali dell’USI (www.ics.inf.usi.ch) e con il CSCS (www.cscs.ch). L’affiliazione dell’IRB all’USI si basa sull’art. 12 della Legge sull’Università della Svizzera italiana, sulla Scuola universitaria professionale Svizzera italiana e sugli Istituti di ricerca del 3 ottobre 1995 (http://www.ti.ch/CAN/argomenti/legislaz/rleggi/rl/dati_rl/f/f160.htm). Questo articolo di legge permette all’USI una notevole flessibilità nella collaborazione con enti autonomi che perseguono scopi di formazione e di ricerca universitaria, ma che necessitano, a diverso titolo, di mantenere una forte autonomia di gestione.

Infine è stato approvato il preventivo – che per il 2009 è previsto in pareggio – comprendente i costi del personale (42,1 M pari al 60%) e i costi generali (16,5 M pari al 23%) delle 4 facoltà, la ricerca competitiva (6,4 M pari al 9%) e i mandati (1,7 M), i programmi di formazione continua (executive master, 2,5 M) e gli ammortamenti (1,3 M) per complessivi 70,4 M. I ricavi sono costituiti dai sussidi federali sulla base della Legge federale sull’aiuto alle università (16 M pari al 23%), dal contratto di prestazione del Cantone Ticino (15 M pari al 21%), dall’Accordo intercantonale compreso il Ticino (12,2 M pari al 17%), dalle tasse degli studenti (12 M pari al 17%), da fondi per la ricerca (progetti finanziati dal Fondo Nazionale Svizzero, dalla Conferenza universitaria svizzera e dall’Unione Europea, 6,4 M pari al 9%) e mandati (1,7 M), da contributi correnti e prestazioni di servizio (4,8 M pari al 7%) e dall’autofinanziamento dei programmi di formazione continua (2,3 M).