Si è svolto oggi a Lugano il dodicesimo Dies academicus dell'USI

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19 April 2008

La cerimonia ha visto gli interventi del Presidente dell’Università della Svizzera italiana Piero Martinoli, del Sindaco della Città di Lugano Giorgio Giudici, del Segretario di Stato per l’educazione e la ricerca Mauro Dell’Ambrogio e di Massimo Filippini, professore di economia politica all’USI e al Politecnico federale di Zurigo.

Il Segretario di Stato per l’educazione e la ricerca Mauro Dell’Ambrogio ha illustrato la situazione dell’ateneo ticinese nel contesto del paesaggio universitario svizzero sottolineando alcune sue caratteristiche particolarmente innovative, soprattutto a livello di gestione, che possono costituire un esempio a livello nazionale. Dell’Ambrogio ha poi posto la propria attenzione sulla competitività del panorama universitario svizzero ed internazionale, sottolineando le potenzialità dell’ateneo ticinese e la necessità di creare una strategia unitaria, a vari livelli, nel panorama della formazione superiore in Ticino.

Massimo Filippini, professore di economia politica all’Università della Svizzera italiana e al Politecnico federale di Zurigo, ha parlato di “Energia, ambiente e politica energetica” presentando le ragioni economiche che giustificano un intervento dello stato nel campo energetico, gli obiettivi e i diversi strumenti di politica energetica. Dopo aver sottolineato l’importanza di avere informazioni sul comportamento dei consumatori e sulle possibili reazioni dei consumatori determinate dall'introduzione di alcuni strumenti di politica energetica per poter definire delle misure efficaci, ha presentato i risultati di due ricerche svolte presso l'USI e l'ETH di Zurigo.

Il presidente dell’USI, prof. Piero Martinoli, è entrato nel merito alla situazione dell’ateneo ticinese: la crescita è stata illustrata dai numeri – in aumento sia per numero di studenti, sia per il volume della ricerca. Il presidente dell'USI ha poi anticipato la direzione nella quale l’Università intende muoversi, con la presentazione di un nuovo Istituto di Scienze computazionali che, grazie ai supercalcolatori, offrirà la possibilità di affrontare problemi di grande interesse e complessità in un vasto ventaglio di discipline, mediante sofisticati metodi di modellizzazione e simulazione.

Il Dies si è concluso come di consueto con il conferimento di alcune importanti onorificenze: due dottorati honoris causa e il riconoscimento al merito didattico Credit Suisse Award For Best Teaching. Il primo dottorato honoris causa, proposto dall’Accademia di architettura, è stato conferito al noto artista italiano Mimmo Paladino «per la lucidità con cui indaga le problematiche dello spazio senza perdere di vista la specificità del proprio linguaggio figurativo e per la sua continua ricerca capace di conferire all’analisi spaziale una dimensione evocativa e poetica di sicuro riferimento per gli architetti.». Il secondo dottorato honoris causa, proposto dalla Facoltà di scienze informatiche, è stato conferito al professore canadese David Lorge Parnas «per i ricchi e profondi contributi alla concezione del software e per la promozione della responsabilità sociale nelle scienze dell’ingegnere».

Il Credit Suisse Award For Best Teaching è stato conferito quest'anno a Filippo-Carlo Wezel, professore di Teorie Organizzative presso la Facoltà di Scienze della comunicazione, «per la qualità dell'insegnamento offerto e riconosciuto nell'ambito della valutazione dei corsi nell'anno accademico 2006/2007». Il premio, che coinvolge i professori di tutte le aree linguistiche della Confederazione che si siano distinti nella propria attività di insegnamento, è assegnato dall'istituto bancario sulla base delle valutazioni espresse dagli studenti stessi. Il professor Wezel, ringraziando Credit Suisse e il Comitato di selezione per il premio attribuitogli, ha dichiarato di essere «particolarmente fiero del riconoscimento, che attesta la validità di un modello didattico improntato su due valori principali: (i) il solido legame fra ricerca e didattica, essenziale a delucidare i fondamenti scientifici degli argomenti trattati a lezione; (ii) l'interattività tra docente e studenti, ispirata ad un modello di partecipazione attiva allo sviluppo dei temi oggetto di un corso.»

Le fotografie della cerimonia sono disponibili al seguente link. Il contenuto della cartella stampa è disponibile negli allegati in calce: