Film con Marco Müller

Institutional Communication Service

7 May 2004

Nell’ambito del corso Teoria delle forme cinematografiche, lunedì 10 maggio 2004 alle ore 18.30 sarà proiettato il film M (1931, 117') di Fritz Lang con un commento di Marco Müller. Martedì 11 maggio 2004, invece, ospite dell’Accademia alle ore 18.30 sarà Freddy Buache, co-fondatore della Cinémathèque suisse, che terrà una conferenza in francese sul Cinéma réaliste allemand. Dopo l’intervento di Buache, alle ore 20.30 verrà presentato il film Menschen am Sonntag (1929, 73') di Robert Siodmak e Edgar Ulmer.

Gli appuntamenti, che si terranno nell’aula C0.63/64 al pianterreno dell’Edificio Canavée, sono aperti al pubblico.

Con il film M, che sarà proiettato lunedì 10, Fritz Lang iniziò a esplorare le possibilità artistiche del cinema sonoro, e sebbene fosse il suo primo film girato con la nuova tecnica, ebbe un grandissimo successo. Il film racconta la storia di un terribile infanticida che dopo aver ucciso moltissime bambine viene braccato dalla malavita. La condanna a morte sembra ormai inevitabile, quando interviene la polizia che consegna il criminale alla giustizia. Tuttavia il film non è incentrato sulla figura dell’infanticida, quanto piuttosto su tutto il contesto sociale rappresentato (l’attore che interpretò il mostro, Peter Lorre, divenne comunque celebre grazie alla parte assegnatagli).

La versione del film che Müller ha scelto di presentare è stata restaurata in Italia dal laboratorio bolognese L’Immagine ritrovata.

Martedì 11, invece, Freddy Buache parlerà del cinema realista tedesco. Buache è uno dei membri-fondatori della Cinémathèque suisse nel 1948 e il creatore, con Charles Apothéloz, della Compagnie théâtrale des Faux Nez (1946). Giornalista, critico del cinema, è stato pure co-direttore del Festival di Locarno dal 1966 al 1972.

Buache si è inoltre sempre battuto per fare scoprire in Svizzera un cinema poco o mal conosciuto, programmando, per esempio, opere del giovane cinema polacco e sovietico. Grazie alla sua penna e agli interventi in seno a commissioni federali, ha poi fatto conoscere il nuovo cinema svizzero degli anni 1960/70: Alain Tanner, Claude Goretta, Michel Soutter, più tardi Daniel Schmid, Fredy Murer e molti altri ancora.

Dopo la conferenza di Buache sarà proiettato Menschen am Sonntag (Gente di domenica), un film che ebbe un enorme successo di critica e di pubblico.

La storia narrata è fatta di incontri casuali, di combinazioni inaspettate, di ironiche schermaglie amorose: cinque protagonisti quasi per caso pescati nella folla berlinese intrecciano le loro storie nell’arco di un fine settimana, per essere poi di nuovo inghiottiti nell’anonimato della grande città. L’attenzione psicologica riservata alle diverse situazioni si mescola nel film ad un taglio tipicamente documentario delle riprese cittadine.

 

Informazioni

Amanda Prada, Accademia di architettura, Tel. +41 91 640 49 69, E-mail [email protected]