"Broken cities. Un viaggio virtuale dalla Siria all'Iraq" in mostra sul campus di Lugano

Mosul - fonte: Iconem
Mosul - fonte: Iconem
Palmira - fonte: Iconem
Palmira - fonte: Iconem
Aleppo, città vecchia - fonte: Iconem
Aleppo, città vecchia - fonte: Iconem
Aleppo, Moschea degli Omayyadi - fonte: Iconem
Aleppo, Moschea degli Omayyadi - fonte: Iconem
Mosul - fonte: Iconem
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Servizio comunicazione istituzionale

16 Settembre 2019

Dopo la prima tappa al Palazzo dei Congressi di Lugano in occasione del MEM Summer Summit il 24 e 25 agosto 2019, l'esposizione "Broken cities" si mostra alla comunità accademica dell'USI con una tappa sul campus di Lugano. L’USI ha voluto dedicare questa esposizione a quattro città ridotte in macerie dai conflitti: Damasco, Aleppo, Palmira e Mosul. La mostra sul campus di Lugano è suddivisa in due momenti: fotografico, sempre accessibile in Aula magna, ed esperienziale con una camera immersiva di realtà virtuale realizzata, con giorni e orari di apertura definiti. L’entrata è libera.

La mostra Città in frammenti. Viaggio virtuale dalla Siria all’Iraq propone un viaggio immaginifico verso quattro città ridotte in frammenti dai conflitti che le hanno devastate e trasformate negli ultimi anni in teatri di conflitti. Le immagini di Damasco, Aleppo, Palmira e Mosul ci dicono di questa devastazione, frammentariamente. Il paesaggio delle rovine, come scrive Marc Augé, “non riproduce integralmente alcun passato e allude intellettualmente a una molteplicità di passati, in qualche modo doppiamente metonimico, offre allo sguardo e alla coscienza la duplice prova di una funzionalità perduta e di un’attualità massiccia” (Marc Augé, Rovine e macerie, 2004).

Versi de La terra desolata di T.S Eliot (1922) e de L’ode sospesa di Imru’ al-Qais (VI secolo), invitano a un momento di silenziosa staticità e di meditazione, fuori del tempo. Il percorso espositivo si è articolato in due tappe. Nella prima tappa, le fotografie della start-up francese Iconem, intervallate da citazioni letterarie, propongono visioni insolite delle città e invitano a porsi interrogativi sulle macerie, le rovine e sul senso del tempo. È nello sguardo del visitatore che i frammenti assumeranno vita e significato. Le fotografie mostrano cumuli di rovine e macerie: macerie presenti di rovine del passato. Nella seconda tappa, nella una camera immersiva realizzata da e-REAL Logosnet il visitatore può assistere alla proiezione di video realizzati da Iconem e dall’Unesco. L’esperienza totalizzante investe con le immagini di grande impatto il visitatore, che si trova sospeso in una dimensione fra passato e presente, fra distruzione e ricostruzione.

 

Giorni e orari di apertura della camera immersiva

  • 12 settembre 13.00–14.00
  • 16 settembre 09.00–10.30 e 18.00–19.00
  • 19 settembre 12.00–13.30
  • 24 settembre 12.00–13.30

 

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