Attività culturali
L’USI propone annualmente circa 120 eventi pubblici su diversi temi legati alle proprie attività di formazione, ricerca e diffusione della conoscenza.
Grazie a cicli speciali (come le lezioni pubbliche della Cattedra Borromini, le Lecturae Dantis, le Letture manzoniane, le Lezioni di architettura, ...), alle reti nazionali e internazionali dei professori e alla collaborazione con istituzioni, associazioni e realtà professionali del territorio e non, nelle aule dell’USI la cittadinanza ha potuto ascoltare, tra gli altri:
- premi Nobel:
Robert F. Engle, Jules Hoffmann, Robert Shiller, Muhammad Yunus; - scienziati, intellettuali e personaggi del mondo culturale di levatura internazionale
come Giorgio Agamben, Alain Aspect, Zygmunt Bauman, Barry Bergdoll, Massimo Cacciari, Manuel Castells, Jean-Louis Cohen, David Lyon, Fabiola Gianotti, Bruno Giussani, Gilles Kepel, Leslie Lamport, Evgenij Morozov, Paolo Nespoli, Thomas Piketty, John R. Searle, Liliana Segre, Salvatore Settis, Jimmy Wales, Michel Wieviorka; - capi di Stato esteri:
Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napolitano; - celebri architetti
come i vincitori del Premio Pritzker Tadao Ando, Frank O. Gehry, Zaha Hadid, Jacques Herzog, Paulo Mendes da Rocha, Rafael Moneo, Ryue Nishizawa, Jean Nouvel, Renzo Piano, Kazuyo Sejima, Álvaro Siza, Peter Zumthor; - noti scrittori, artisti, attori e giornalisti
come Ferruccio De Bortoli, Luciano Fontana, Milena Gabanelli, Andrew Gowers, Luca Guadagnino, Theo Jansen, Ezio Mauro, Silvio Orlando, Beppe Severgnini, Gian Antonio Stella, Oliviero Toscani, Marco Travaglio, Tony Wheeler; - professionisti di spicco del mondo economico globale
come Jean-Pierre Danthine, Sergio Ermotti, Thomas Jordan e Fritz Zurbrügg.
E molti altri ancora.
Agli ospiti e alle conferenze si aggiungono, nell’ambito della cultura architettonica e artistica più in generale, diverse mostre e pubblicazioni di riconosciuto livello curate dall’Accademia di architettura.
Quale unica università italofona in Svizzera, l’USI è impegnata inoltre nella tutela della lingua, letteratura e civiltà italiana tramite:
- le attività scientifiche e culturali dell’Istituto di studi italiani (ISI)
- diverse altre attività di valorizzazione dell’italofonia.