I giovani alle urne: lo studente Nicola Brunner in un reportage della NZZ

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Servizio comunicazione istituzionale

17 Ottobre 2019

Sono 280'000 i giovani svizzeri che, potenzialmente, hanno potuto recarsi alle urne domenica 20 ottobre per votare per la prima volta i membri del Parlamento svizzero. E proprio sui giovani elettori si è concentrata la Neue Zürcher Zeitung, raccogliendo in un articolo “a più mani” alcune voci da varie regioni del nostro Paese. Tra queste anche Nicola Brunner, studente della Facoltà di scienze informatiche dell’USI.

Il cambiamento climatico, la migrazione, la previdenza sociale: sono molti i temi sui quali si sono espressi i giovani intervistati dalla NZZ riportati nell’articolo intitolato “Welt brennt, ihr pennt! Was bewegt junge Schweizer, die zum ersten Mal wählen? Eine Reportage an sieben Orten“. Il ticinese Nicola, 21enne, viene definito un’eccezione per il forte legame che dimostra con il territorio a Sud delle Alpi: infatti, NZZ cita le cifre delle Inchieste federali fra la gioventù che riportano all’85% gli studenti ticinesi che scelgono di frequentare un’università al di fuori del proprio cantone. Per Nicola scegliere l’USI è stata l’opportunità di accedere ad un insegnamento di pari qualità rispetto alle altre offerte sul territorio elvetico, con il vantaggio di studiare in classi piccole e restando in contatto con la comunità locale. Decisione che gli ha anche permesso di svolgere il suo lavoro di giornalista video per la Radiotelevisione svizzera accanto agli studi. Sulla partecipazione alle urne da parte dei giovani ticinesi NZZ riporta le cifre del 2015, che vedono il 56% dei giovani 18-19enni partecipare alle votazioni cantonali e solo un terzo invece a quelle federali. Come spiega Nicola, l’impressione è quella di poter far valere maggiormente la propria voce sul territorio cantonale, sentendosi invece meno considerati dalla Berna federale.

L’articolo completo è disponibile qui.

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