Smart Pantry, un'app per evitare gli sprechi

I co-fondatori di Smart Pantry
I co-fondatori di Smart Pantry

Servizio comunicazione istituzionale

16 Dicembre 2019

Come evitare gli sprechi alimentari nella propria economia domestica? Tra i dieci finalisti del Boldbrain Startup Challenge 2019 c’era anche Smart Pantry, startup fondata da Giacomo Imperato e Alec Bernasconi, studenti della Facoltà di scienze economiche all’USI, e da Jesper Findahl, R&D Software Engineer presso Code Lounge (Software Institute, Facoltà di scienze informatiche dell'USI), ideatrice di un'app pensata proprio per imparare a gestire meglio il nostro frigorifero.

"Smart Pantry è un’idea nata proprio dal problema che cercherà di risolvere: lo spreco alimentare privato", raccontano i co-fondatori. Il progetto, infatti, propone un sistema in grado di aiutare le famiglie a gestire intelligentemente la propria dispensa, gestendo le scadenze degli alimenti nel nostro frigorifero e portando a fare quindi una spesa intelligente. Una gestione coordinata con marito, moglie, compagni, figli e coinquilini: "si tratta di una dispensa virtuale che sarà condivisa e accessibile a tutti i membri dell’economia domestica da più dispositivi", spiegano i co-fondatori.

Smart Pantry, che si trova attualmente in fase di incubazione presso il CP Start-Up dell'USI, ha partecipato all'edizione 2019 di Boldbrain. La giovane azienda ha seguito dapprima i tre mesi dell'acceleratore cantonale - sessioni di coaching e workshop per consentire di sviluppare il progetto a livello imprenditoriale - e poi è stata selezionata assieme ad altri nove progetti, prendendo così parte all'evento finale del 4 dicembre scorso all'USI, dove il prototipo messo a punto dalla start-up è stato presentato sia davanti a un pubblico di potenziali investitori (al Venture Day Lugano) sia davanti alla giuria nazionale di Boldbrain e al folto pubblico presente in Aula magna sul campus di Lugano.

In una prima fase del progetto i co-fondatori si sono concentrati sui motivi dello spreco alimentare privato. Uno studio dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) sottolinea infatti che il 25% dell’impatto ambientale dovuto agli alimenti in Svizzera è da attribuire alle perdite alimentari evitabili (food waste) e a livello famigliare questo spreco ha un impatto maggiore sull’ambiente rispetto agli scarti prodotti a livello di produzione o dei supermercati.

Come indica Giacomo Imperato, "i primi riscontri ‘pratici’ sul prodotto li avremo durante la primavera del 2020, momento fondamentale nel quale rilasceremo la versione beta dell’app, una versione atta a verificare precisamente i bisogni e comportamenti degli utenti. Grazie a questi mesi di test potremo poi costruire la prima versione pronta per il mercato nell'autunno 2020, sulla base dei riscontri avuti dagli utenti di prova". Fondamentale è infatti verificare i bisogni dei consumatori e adattare le funzionalità dell’app per gestire acquisti e consumi. "Le principali funzionalità che vorremmo implementare entro la primavera 2020 sono per esempio la lista della spesa assistita, notifiche per l’avviso sulle scadenze, proposte di ricette in base agli alimenti presenti in frigorifero, la pianificazione automatica dei pasti, e molte altre", continua Imperato.

 

Guarda il servizio su Smart Pantry di RSI Nouvo a questo link:
www.rsi.ch/play/tv/nouvo/video/smartpantry-combattere-gli-sprechi-alimentari?id=12500547

 

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