Nuova Via della Seta - opportunità e sfide per l'Europa

Servizio comunicazione istituzionale

28 Febbraio 2018

Lugano, 28 febbraio 2018 L’iniziativa “One Belt One Road” (OBOR), lanciata dal Governo di Pechino nel 2013, è un progetto voluto per migliorare i collegamenti e la cooperazione tra Paesi nell'Eurasia, partendo dallo sviluppo di infrastrutture di trasporto e logistica, allo scopo di promuovere il ruolo della Cina nelle relazioni internazionali. La Nuova Via della Seta si estenderà sia per via terrestre (la cosiddetta ‘cintura’, che attraverserà tutta l'Asia centrale e giungerà fino alla Spagna) sia per via marittima (con rotte che costeggeranno tutta l'Asia orientale e meridionale, arrivando fino al Mar Mediterraneo attraverso il Canale di Suez). L’iniziativa, di portata globale, è considerata uno dei progetti più importanti del XXI secolo. Tuttavia, se da un lato è generalmente accolta con favore dalla comunità internazionale e ha registrato alcuni progressi incoraggianti, dall'altro pone anche alcune sfide su come aderirvi e beneficiarne, in particolare per i Paesi del Vecchio Continente.

Per spiegare queste e altre caratteristiche del grandioso progetto cinese, l’Istituto di comunicazione pubblica (ICP) e l’Osservatorio sui media e le comunicazioni in Cina (CMO) dell’USI organizzano una conferenza pubblica, il prossimo mercoledì 7 marzo alle ore 17.30 in aula A12 (Palazzo rosso, campus di Lugano), dal titolo “One Belt One Road: Opportunities and Challenges for Europe”, con l’intervento (in lingua inglese) del professor Xiankun Lu, che fornirà un'analisi approfondita di questo grande progetto, attraverso il suo contesto, i suoi contenuti e le sue modalità. Il Prof. Lu è Managing Director presso LEDECO Geneva e Professore emerito presso la University of International Business and Economics of China (UIBE), la Wuhan University of China (WHU) e la University of Sussex in Gran Bretagna. In precedenza, il Prof. Lu è stato membro del corpo diplomatico cinese, attivo soprattutto nell’ambito delle relazioni commerciali, con incarichi anche presso l’Organizzazione mondiale del commercio (WTO), di cui la Cina è membro dal 2001.

Ingresso libero. Per informazioni: [email protected]