Ambito riconoscimento all'Osservatorio europeo di giornalismo dell'USI

Servizio comunicazione istituzionale

8 Novembre 2005

L’Osservatorio europeo di giornalismo (EJO) dell’Università della Svizzera italiana ha vinto il premio ”Media Award 2005” attribuito ogni due anni dall’Associazione per la qualità nel giornalismo (Verein Qualität im Journalismus) ad istituti ed enti, le cui attività contribuiscono ad incrementare e divulgare il principio di qualità in ambito giornalistico. La giuria composta da alcuni fra i più noti giornalisti svizzeri ha voluto riconoscere l’importante ruolo svolto dall’Osservatorio europeo di giornalismo nella diffusione del concetto di qualità nei media.

Secondo l’Associazione per la qualità nel giornalismo la credibilità è il bene più prezioso dei media. Gli approfondimenti sulle attività e sulla realtà dei media contribuiscono alla riflessione all’interno della professione e all’autocritica pubblica permettendo di mantenere elevati gli standard di qualità. La giuria ha premiato l'Osservatorio europeo di giornalismo dell’USI per le sinergie che ha saputo sviluppare nella comunità giornalista internazionale, diffondendo in diversi paesi le migliori ricerche settoriali e promuovendo contatti diretti tra i giornalisti che si occupano dei media attraverso gli articoli pubblicati su diverse testate (in Svizzera la Neue Zuercher Zeitung e Il Corriere del Ticino) e sul suo sito web (www.ejo.ch).

Il team dell’EJO, guidato da Stephan Russ-Mohl, ordinario di giornalismo alla Facoltà di scienze della comunicazione dell’USI, è riuscito con le sue attività ad arricchire il giornalismo sui media. Si tratta di “una maniera efficace di fare outsourcing”, ha spiegato Roger de Weck, il giornalista che ha candidato l’istituto di ricerca dell’USI al premio. De Weck ha pure sottolineato la particolarità dell’Osservatorio europeo di giornalismo che “collabora con diverse redazioni in più regioni linguistiche e getta dei ponti tra le varie culture giornalistiche europee grazie al sito internet disponibile in tre lingue”. L’istituto assume inoltre la funzione di centro di formazione per futuri giornalisti in un mercato assai ristretto, quello del giornalismo sui media, per il quale non vengono solitamente creati curriculum specifici. I giovani talenti - che studiano Scienze della comunicazione - possono così esercitarsi nel mestiere trovando più facilmente un aggancio nella professione.

L'Osservatorio europeo di giornalismo è un istituto di ricerca dell’Università della Svizzera italiana che si propone di identificare, analizzare e divulgare le tendenze più significative nel mondo dei media paragonando diverse culture giornalistiche in Europa e negli Stati Uniti. In questo ambito nascono le sinergie menzionate dalla giuria nell’attribuzione del premio: l’Osservatorio, ideato da Marcello Foa e Stephan Russ-Mohl, pubblica analisi proprie e di altre istituzioni sui trend e l’evoluzione dei media, divulga i risultati di ricerca più interessanti attraverso il suo sito e le pubblicazioni tradizionali in tre lingue italiano, tedesco ed inglese sviluppando le sinergie esistenti tra università e realtà editoriali, nonché fra le diverse culture giornalistiche in Europa.

Informazioni e contatti:

USI, Osservatorio europeo di giornalismo (European Journalism Observatory EJO), V. G. Buffi 13, 6904 Lugano, tel. +41 58 666 46 78, fax +41 58 666 46 47, e-mail: [email protected]

Prof. Dr. Stephan Russ-Mohl , responsabile EJO, [email protected]
Dr. Marcello Foa, ricercatore, e inviato speciale de Il Giornale, [email protected]
Cristina Elia, dottoranda, [email protected]

 

PRO MEMORIA
L’Associazione per la qualità nel giornalismo (Verein Qualität im Journalismus) è composta da professionisti dei media interessati a promuovere il concetto di qualità giornalistica. La giuria del premio è formata da; Sylvia Egli von Matt, direttrice del MAZ (Medienausbildungszentrum); Karl Lüond, già direttore dell’Istituto dei media dell’Associazione editori stampa svizzera (Medieninstitut Verband Schweizer Presse); Roger Blum, professore all’Università di Berna; Marco Färber, responsabile delle informazioni DRS (Radio Svizzera tedesca); Karin Müller, redattrice DRS e Michael Walther, giornalista e ideatore del premio. Ulteriori informazioni sul sito www.quajou.ch.