La Regione

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7 Ottobre 2002

Il Consiglio dell’Università della Svizzera italiana prende le
distanze dalle numerose accuse e dalle informazioni non corrette rilasciate dal Professor Kurt W. Forster
in un’intervista riguardante l'Accademia di architettura, pubblicata sabato 28 settembre 2002 da La
Regione

Il Consiglio dell’Università
della Svizzera italiana prende le distanze
dalle numerose accuse e dalle informazioni non corrette rilasciate dal Professor Kurt W. Forster in
un’intervista riguardante l'Accademia di architettura, pubblicata sabato 28 settembre 2002 da “”
e precisa quanto segue:

1. Il prof. Forster è stato nominato Direttore
dell'Accademia di architettura dal Consiglio dell’Università su proposta unanime di una commissione
di preavviso, presieduta dal prof. Marco Baggiolini, comprendente due professori dell'Accademia (Aurelio
Galfetti e Mario Botta) e due professori dei politecnici federali di Losanna e Zurigo, (Vincent Mangeat
e Franz Oswald).
La nomina è avvenuta il 16 febbraio 2001 e il prof. Forster ha iniziato
la sua attività di Direttore dell'Accademia il 1° settembre seguente.

2.
Il 15 marzo 2002, dopo appena 6 mesi, il prof. Forster ha lasciato improvvisamente la sua carica, senza
alcun preavviso e senza inoltrare le dimissioni al Consiglio dell'Università.
Questo
fatto, che si commenta da sé, ha creato problemi all'Accademia di architettura che, ciò nonostante,
hanno potuto essere prontamente superati.

3. Il Consiglio dell’Università
ha sempre assicurato il suo pieno sostegno al prof. Forster per lo sviluppo dell'Accademia. Lo stesso
appoggio gli è stato fornito dal Direttore uscente, prof. Aurelio Galfetti.
Nel novembre
2001, alla riunione del Consiglio dell’Università, il prof. Forster ha presentato diverse proposte per
il piano degli studi e l’istituzione di cicli di specializzazione e di dottorato. Invitato a dar seguito
alle proposte, il prof. Forster non ha tuttavia intrapreso nulla di concreto. Come documentano i verbali
del Comitato direttivo dell'Accademia e del Consiglio dell’Università l’unica proposta realizzata è
stata la nomina del “Dean of students”, un professore delegato all’assistenza degli studenti.

4.
Il prof. Forster ha anche gravemente trascurato le relazioni con il corpo docente e con gli studenti.
Infatti, non ha mai convocato l'assemblea dei docenti e non ha mai organizzato incontri con gli studenti.
Ha riunito docenti e studenti soltanto il 15 marzo 2002 per comunicare loro la sua decisione unilaterale
di partire con effetto immediato, senza addurre altre ragioni se non quella delle divergenze personali.


5. È significativo sottolineare che il prof. Forster, in precedenza
e in particolare durante la sua permanenza a Mendrisio, non ha mai portato a conoscenza degli organismi
accademici competenti (Comitato direttivo dell’Accademia, Consiglio dell'Università) le accuse che ora
esterna sulla stampa.
Già questo fatto potrebbe esimere il nostro Consiglio dal prendere
posizione sulle ora ormai tardive recriminazioni dell'ex direttore. Tuttavia, per dovere di trasparenza
e di rispetto per l'opinione pubblica, ci preme entrare nel merito dei due aspetti sollevati dal prof.
Forster: la procedura degli esami e le assunzioni dei professori e degli assistenti. Anche in questo
caso le sue critiche sono infondate.

Esami:

Come
avviene in tutte le Università svizzere, all’Accademia gli esami sono diretti dai professori. Gli esami
scritti si svolgono sotto la sorveglianza degli assistenti, ma sono valutati dai professori, mentre
gli esami orali sono condotti personalmente dai professori e si svolgono alla presenza di un altro docente
o di un assistente.
Assunzione dei professori e degli assistenti:
Come
nelle altre due facoltà dell’USI, all’Accademia si distinguono due categorie di professori: quelli a
titolo principale con contratto quadriennale e quelli con mandato di insegnamento a contratto annuale.
I docenti a titolo principale sono scelti, a seguito di una procedura di concorso, da una commissione
di preavviso, che presenta alla facoltà una graduatoria con le motivazioni. Le proposte della facoltà
sono poi presentate al Consiglio dell’Università, che decide. I docenti a contratto annuale sono, invece,
nominati dal Consiglio delle rispettive facoltà conformemente alla procedure accademiche.
Come
in tutte le Università svizzere, all’Accademia gli assistenti sono nominati su proposta del professore
di riferimento.

6. Dopo le sconcertanti e plateali modalità della partenza
del prof. Forster, il Consiglio dell’Università ha affidato la direzione dell’Accademia al Comitato
direttivo, presieduto dal professor Carlo Bertelli. Questa direzione ha assicurato il regolare svolgimento
del semestre estivo e del diploma e ha allestito il programma di studi per il nuovo anno accademico.
Su proposta del Consiglio dell'Università, l’Accademia ha in seguito modificato il proprio statuto,
che ora prevede l’elezione di un Decano o Direttore tra i membri del Comitato direttivo, secondo le
regole delle altre facoltà. Il prof. Mario Botta è stato eletto dal Comitato direttivo a coprire questa
carica per l'anno accademico 2002-03.

7. Il Consiglio dell'Università
ritiene che nei primi 6 anni di attività l'Accademia abbia svolto con successo il suo mandato e consolidato
il suo prestigio come polo di formazione innovativo nel campo dell'architettura, rafforzando così il
giovane tessuto universitario svizzero italiano. Lo attestano la soddisfazione degli studenti e dei
docenti più volte espressa pubblicamente e il crescente numero di studenti provenienti da tutto il mondo.
Lo attesta pure il grande interesse suscitato dai concorsi pubblici per quattro posizioni di professore
di progettazione architettonica (chiusi il 30 settembre scorso) ai quali hanno partecipato più di cento
candidati provenienti, oltre che dalla Svizzera interna, da Germania, Francia, Italia, Olanda, Portogallo
e Spagna.

Per il Consiglio dell’Università:
Prof.
Dr. Marco Baggiolini, Presidente
Prof. Dr. Hans Bühlmann, già Presidente del Politecnico
federale di Zurigo
Avv. Gabriele Gendotti, Consigliere di Stato
Prof.
Dr. Konrad Osterwalder, Rettore del Politecnico federale di Zurigo
Avv. Renzo Respini,
già Consigliere di Stato e Consigliere agli Stati
Prof. Dr. Roberto Schmid, Rettore dell’Università
degli Studi di Pavia

Per ulteriori informazioni:

Segreteria
generale, 091 912 46 12; fax 091 923 81 63.