Cinema e architettura a braccetto all'Accademia di Mendrisio

Servizio comunicazione istituzionale

17 Ottobre 2005

Con l’inizio dell’anno accademico, previsto lunedì 24 ottobre 2005, riprende all’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana anche il corso su teoria e storia delle forme cinematografiche di Marco Müller, corso iniziato quattro anni fa su proposta di Mario Botta.

Dopo Il cinema moderno: storia delle forme, titolo del primo corso sul cinema tenuto all’Accademia nell’anno 2002-2003, Le andate e ritorno dei figlioli prodighi dell’anno successivo e l’ultimo corso dedicato all’Architettura dell’immagine e paesaggio nel cinema, Marco Müller propone un corso e una rassegna su La città oscura: scelta, trasformazione e invenzione dello spazio urbano nel film “noir” americano classico. Come nelle passate edizioni il corso intende fornire agli architetti nuovi elementi di riflessione sulla dimensione spaziale del cinema e suggestioni utili per il proprio lavoro. Nel caso specifico Müller dimostrerà come il cinema “noir” classico sia riuscito a reinventare lo spazio urbano. Da una parte, infatti, il cinema hollywoodiano ha contribuito a trasformare l’idea di metropoli moderna, dall’altra, però, non sono scontate le analogie nella produzione creativa che si riscontrano alla base del cinema e dell’architettura. Con proiezioni, analisi di sequenze e lezioni teoriche volte a svelare tutti i meccanismi di realizzazione e produzione di un film, il corso fornirà gli strumenti necessari a comprendere la relazione tra intenzionalità architettonica e intenzionalità filmica.

A complemento delle lezioni saranno commentate e presentate nelle serate di martedì sei proiezioni:

  • 25 ottobre 2005: The Leopard Man (Jacques Tourneur, 1943)
  • 8 novembre 2005: The Big Sleep (Howard Hawks, 1946)
  • 22 novembre 2005: Night and the City (Jules Dassin, 1950)
  • 20 dicembre 2005: Gun Crazy (Joseph H. Lewis, 1949)
  • 10 gennaio 2006: Rear Window e a seguire Vertigo (Alfred Hitchcock, 1954, 1958)
  • 24 gennaio 2006: Chinatown (Roman Polanski, 1974)

Le proiezioni serali sono aperte al pubblico. Iniziano alle ore 18.30, terminano alle ore 22 circa e si tengono nell’Aula Magna (sala C0.63/64) al pianterreno del Palazzo Canavée.

Marco Müller - biografia

Storico e critico del cinema, produttore di quindici film pluripremiati (tra questi anche l’Oscar 2002 per il miglior film straniero). Dopo aver diretto alcuni tra i più importanti festival europei di ricerca (Pesaro, Rotterdam, Locarno), è attualmente direttore del Settore Cinema e della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.