I diplomi dell'Accademia di Mendrisio in mostra a Padova

Servizio comunicazione istituzionale

30 Settembre 2005

Da venerdì 7 ottobre a mercoledì 2 novembre 2005 il Palazzo della Ragione di Padova ospita la mostra Padova, atelier internazionale di architettura. Sessantotto tesi di laurea dell’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera Italiana.

L’evento, realizzato dal Comune di Padova – Assessorato ai Lavori Pubblici e dall’Accademia di architettura di Mendrisio con la collaborazione del Collegio dei Costruttori della Provincia di Padova, si propone di presentare i progetti dei diplomati dell’ateneo di Mendrisio che hanno concluso il loro iter accademico nel mese di maggio 2005.

Tutti hanno lavorato sul contesto geografico-morfologico di Padova, città significativa perché propone i temi complessi della contemporaneità dell’area mediterranea e rappresenta nel contesto del nord-est d’Italia il centro di un insieme di città (Venezia, Treviso, Vicenza e altre ancora) che pongono le basi per un’area metropolitana.

La città di Padova e più precisamente 10 suoi siti sono stati quindi oggetto di riflessione e di studio per l’intero anno di diploma. In mostra tavole grafiche, plastici e fotomontaggi in cui i tratti di ciascuno dei singoli atelier dell’Accademia sono chiaramente riconoscibili:

  • atelier diretto da Manuel e Francisco Aires Mateus: museo d’arte contemporanea nella zona dell’ex Foro Boario o ex Tribunale;
  • atelier diretto da Valentin Bearth: housing nella zona tra stazione e fiera;
  • atelier diretto da Esteban Bonell: scuola della natura nella zona dei Colli Euganei – Monte Ricco;
  • atelier diretto da Mario Botta: auditorium nell’area ex Gasometro, area ex Caserma Prandina e area ex Foro Boario;
  • atelier diretto da Roberto Collovà: housing e funzioni integrate nella zona del parco delle mura e nel parco lineare;
  • atelier diretto da Valerio Olgiati: highrise nella zona del centro storico;
  • atelier diretto da Luigi Snozzi: ridisegno della periferia nella zona Nord-Arcella e ridisegno dello spazio pubblico nella zona Nord-Est (autostrada – stazione – riviera del Brenta);
  • atelier diretto da Heinz Tesar: nuovo museo della medicina nella zona ex Macello di via Cornaro;
  • atelier diretto da Elia Zenghelis: ridisegno della periferia nella zona della centuriazione romana (Borgoricco – Camposampiero);
  • atelier diretto da Peter Zumthor: nuovi subcentri nella periferia di Padova.

“La mostra rappresenta per Padova un evento molto importante – come afferma l’Assessore all’Urbanistica Luisa Boldrin – poiché i progetti in esposizione riuniscono quanto di meglio si possa oggi pensare nell’ambito dell’architettura internazionale contemporanea. I dieci siti studiati fanno riferimento a zone in cui l’amministrazione comunale intende intervenire; il fatto che siano diventati oggetto di uno studio così importante e autorevole ci ha spinto a realizzare questa manifestazione”.

All’esposizione è abbinata la tavola rotonda che si terrà nel Ridotto del Teatro Verdi di Padova sabato 29 ottobre sul tema Pensare l’Architettura – Dalla rivoluzione del Palazzo della Ragione ai linguaggi dell’architettura contemporanea con la partecipazione degli architetti Mario Botta, Gonçalo Byrne dell’Università di Coimbra, Jörg Friedrich dell’Università di Amburgo e del critico Philippe Daverio.

Date dell’esposizione

7 ottobre – 2 novembre 2005

Luogo  
Palazzo della Ragione, Padova

Allestimento

Gabriele Cappellato, docente all’Accademia di architettura di Mendrisio

Inaugurazione

7 ottobre 2005, ore 18

Orari

Tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 19

Chiuso il lunedì

Evento collaterale: tavola rotonda

29 ottobre 2005, dalle ore 10 alle ore 14

Informazioni:

Amanda Prada, Accademia di architettura, tel.: +41 58 666 58 69, e-mail: [email protected]