Interrogarsi sul Medioevo per capire la contemporaneità: la sfida del Laboratorio di Storia delle Alpi

Servizio comunicazione istituzionale

9 Novembre 2006

Il Laboratorio di Storia delle Alpi (LabiSAlp) dell’Accademia di architettura (Università della Svizzera italiana) lancia il suo ciclo di conferenze per l’anno accademico 2006-2007: quattro momenti d’incontro con autorevoli studiosi che presenteranno non solo agli studenti di Mendrisio, ma anche al vasto pubblico, idee, contraddizioni, innovazioni, conquiste, credenze, pregiudizi, luoghi, simboli, personaggi e immagini di un’epoca dibattuta come il Medioevo.

Per comodità si è soliti indicare come epoca medievale gli anni compresi tra il 476 e il 1492 dopo Cristo: il Medioevo, però, non è un periodo definito da un inizio e da una fine, poiché si tratta di un lungo processo di trasformazione. Purtroppo su di esso grava un giudizio secolare che ha consolidato nell’immaginario collettivo l’idea di Medioevo come epoca dai toni cupi, bui, tanto che il termine è diventato sinonimo di “regressione”, “arretratezza”, complici anche noti romanzi e film di successo.

Attraverso il ciclo di conferenze pubbliche Il Medioevo: attualità e significato per il mondo contemporaneo, il LabiSAlp intende fornire uno sguardo più ottimista su un mondo che la storiografia ha riabilitato già da qualche decennio. Inoltre i quattro relatori invitati metteranno in luce quelle tracce che il Medioevo ha lasciato sul fruitore moderno e il suo ambiente.

Il primo appuntamento del ciclo è previsto per mercoledì 15 novembre 2006 alle ore 20 con Jean-François Bergier, che proporrà la riflessione Pourquoi le Moyen Age? (Perché il Medioevo?). Nel corso della lezione (in lingua francese), Bergier illustrerà le varie accezioni del termine “Medioevo”, coniato nell’Ottocento, portando anche esempi dell’eredità che quell’epoca ci ha trasmesso.

Bergier, medievista di formazione, una delle figure chiave della storia svizzera, ha contribuito allo sviluppo della storiografia degli ultimi decenni con numerose pubblicazioni. Dal 1997 al 2001 è stato inoltre il presidente della commissione di storici indipendenti incaricati di fare luce sul ruolo della Svizzera prima, durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale.

La conferenza di Bergier sarà introdotta da Giuseppe Chiesi, capo dell’Ufficio dei Beni Culturali del Cantone Ticino, che presenterà i lavori e le pubblicazioni dello studioso.

Nel corso del 2007 sono previsti gli altri tre appuntamenti del ciclo dedicato al Medioevo.

Così mercoledì 28 febbraio 2007 Alessandro Barbero, professore presso l’Università del Piemonte Orientale di Vercelli, proporrà una lettura delle vicende di Carlo Magno, personaggio chiave dell’epoca in esame, intorno alla quale si è sviluppata una vera e propria mitologia. Attraverso il suo intervento, Barbero intende sfatare alcuni dei miti che gravitano intorno alla figura dell’imperatore definito come un padre per l’Europa.

Seguiranno due incontri dove saranno proposte al pubblico immagini e rappresentazioni varie, anche territoriali, del Medioevo, nonché un’ampia gamma di simboli adottati all’epoca.

Il primo incontro si terrà mercoledì 7 marzo 2007 con Jean-Claude Schmitt, professore presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, che a Mendrisio parlerà di Espaces et lieux dans les images médiévales (Spazi e luoghi nelle immagini medievali).

L’ultimo appuntamento è, invece, in programma per mercoledì 30 maggio 2007 con Perrine Mane, anch’essa professoressa a Parigi presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales. Mane intratterrà il pubblico sul tema Le travail à la campagne au Moyen Age d’après l’iconographie (Il lavoro in campagna nel Medioevo secondo l’iconografia).

 

Laboratorio di Storia delle Alpi - Conferenze pubbliche

Mercoledì 15.11.2006, ore 20:

Jean-François Bergier, Pourquoi le Moyen Age?

 

Mercoledì 28.2.2007, ore 20:

Alessandro Barbero, Carlo Magno, un padre per l’Europa

 

Mercoledì 7.3.2007, ore 20:

Jean-Claude Schmitt, Espaces et lieux dans les images médiévales

 

Mercoledì 30.5.2007, ore 20:

Perrine Mane, Le travail à la campagne au Moyen Age d’après l’iconographie

 

Luogo: Aula C0.61, pianterreno di Palazzo Canavée, Via Canavée 5, 6850 Mendrisio, Svizzera

 

Informazioni:

Amanda Prada, Responsabile comunicazione e conferenze, Accademia di architettura di Mendrisio, tel.: +41 58 666 58 69, e-mail: [email protected]