Verso un giornalismo europeo: limiti, opportunità, sfide

Servizio comunicazione istituzionale

28 Gennaio 2003

L’USI ha organizzato per la prima volta una lezione inaugurale tenuta davanti ad un folto e attento pubblico da Stephan Russ-Mohl, nominato recentemente professore ordinario di giornalismo e media management alla Facoltà di Scienze della comunicazione. Nella lezione inaugurale il professor Russ-Mohl ha sviluppato una serie di riflessioni sui principali mutamenti nel panorama giornalistico europeo. L’obiettivo di creare un “giornalismo europeo” rimane un obiettivo ideale. È tuttavia molto importante intensificare gli scambi professionali fra i giornalisti europei per migliorare la qualità e rafforzare nel contempo le relazioni fra il mondo della ricerca e la pratica giornalistica. Alla lezione è seguita un’animata tavola rotonda moderata con due ospiti d’eccezione: Hugo Bütler, direttore della Neue Zürcher Zeitung, e Gianfranco Fabi, vicedirettore de Il Sole 24 ore. Moderatrice: la giornalista Paola Ceresetti.

La lezione inaugurale (“Antrittsvorlesung”) è parte integrante della tradizione accademica in alcune università della Svizzera tedesca. Essa consente al professore nominato di presentare alcuni tesi approfondite su un tema legato al suo ambito d’insegnamento e di ricerca. Il professor Stephan Russ-Mohl che vanta un’esperienza di notevole spessore nel campo della ricerca sul giornalismo e la formazione dei giornalisti ha scelto un tema di sicuro richiamo: Verso un giornalismo europeo, limiti, opportunità e sfide. In un momento di consolidamento e apertura dell’Unione Europea a nuovi paesi, gli scambi professionali e la formazione dei giornalisti hanno un peso sempre maggiore nella promozione della comprensione reciproca fra le diverse culture che compongono il mosaico europeo. In questo contesto il sistema plurilingue svizzero può offrire alcuni validi spunti di riflessione per rafforzare la cooperazione fra gli stati europei. L’orientamento plurilingue, internazionale e interdisciplinare dell’USI è un esempio concreto dell’importanza di creare un ponte fra le scienze della comunicazione e la pratica giornalistica.

Scheda biografica: Stephan Russ-Mohl è nato nel 1950 a Francoforte sul Meno e ha compiuto la sua formazione professionale in giornalismo alla scuola giornalistica tedesca di Monaco. Ha condotto i suoi studi universitari nel campo delle scienze sociali ed amministrative a Monaco di Baviera, a Costanza e a Princeton negli Stati Uniti. Dal 1981 al 1985 è stato program director della Fondazione Robert Bosch di Stoccarda. Dal 1985 al 2001 è stato titolare della cattedra di Scienze della comunicazione e giornalismo all’Università Libera di Berlino, dove ha anche diretto il programma d’aggiornamento e il programma dottorale per giornalisti. È stato infine research fellow all’Università del Wisconsin nel Madison (1989), all’Istituto Universitario Europeo di Firenze (1992) e all’Università di Stanford (1995, 1999). Nella Facoltà di scienze della comunicazione dell’USI è professore ordinario di giornalismo e media management e docente del Master of Science in Communications Management. Fra i suoi campi di ricerca l’analisi comparativa fra giornalismo tedesco, svizzero, americano e italiano; giornalismo economico, giornalismo scientifico e giornalismo sui mass-media; management redazionale; garanzia di qualità nel giornalismo; rapporti fra giornalismo e pubbliche relazioni.