Programmazione sociale RAI e televisioni regionali pubbliche - Terminate due importanti ricerche

Servizio comunicazione istituzionale

30 Settembre 2004

L’Istituto Media e Giornalismo (IMeG) della Facoltà di scienze della comunicazione ha  recentemente portato a termine due importanti  ricerche nell’ambito del mercato televisivo europeo a testimonianza delle competenze scientifiche e dell’apertura internazionale dell’USI. La RAI, in osservanza di un impegno istituzionale definito nel Contratto di Servizio, ha affidato all’IMeG il compito di realizzare una ricerca sulla “programmazione sociale” delle sue tre reti  televisive. Su mandato del Circom, l’Associazione delle televisioni pubbliche europee che conta 372 emittenti regionali in 38 Stati europei, è stata invece effettuata una ricerca comparativa sui modelli  delle televisioni regionali pubbliche in Europa.

La prima ricerca riguarda l’insieme delle trasmissioni televisive della Rai del 2003 su argomenti relativi a 17 aree tematiche considerate di rilevante importanza sociale: dall’ambiente alle tossicodipendenze, dagli immigrati ai diritti dei malati, al disagio sociale, ai beni culturali, alla emergenza-terrorismo, ecc. La ricerca, diretta dai professori Cristina Lasagni e Giuseppe Richeri dell’USI ha analizzato l’insieme della “programmazione sociale” costituita dai 17 temi dal punto di vista quantitativo (ore di trasmissione, in quali generi di programmi, in quali fasce orarie, ecc.) e qualitativo (chi ha trattato i vari temi, in che termini, con quali contenuti e da quali punti di vista, ecc.). I risultati sono stati discussi con i rappresentanti delle associazioni di settore, dei Ministeri, delle reti e delle testate giornalistiche della Rai nel mese di luglio 2004 e sono ora disponibili i sintesi nel sito del segretariato sociale (http://www.segretariatosociale.rai.it/) alla voce “Programmazione sociale”.

Il Circom ha inoltre richiesto all’IMeG di realizzare uno studio comparativo sui modelli delle televisioni regionali pubbliche in Europa che è stata presentata e discussa nell’assemblea annuale svoltasi a Varsavia all’inizio dell’estate. La ricerca, diretta dal professor Richeri, ha riguardato in particolare l’organizzazione delle tv regionali pubbliche mettendo in evidenza tra gli altri gli aspetti normativi, economici, produttivi, il grado di indipendenza dagli enti televisivi nazionali, i rapporti con le istituzioni e le comunità locali e lo sviluppo della tv digitale terrestre regionale. I risultati sono disponibili nel sito Circom (http://www.circom-regional.eu) alla voce “Circom documents” con l’obiettivo di stimolare la discussione ed il confronto fra le varie televisioni regionali pubbliche.

Informazioni:

prof. Giuseppe Richeri, direttore Istituto Media e Giornalismo, Facoltà di scienze della comunicazione, USI
tel. +41 91 912 47 25, [email protected]