Inaugurazione della mostra "Eternit Svizzera - Architettura e cultura aziendale dal 1903"

Servizio comunicazione istituzionale

14 Gennaio 2004

Mercoledì 21 gennaio 2004 alle ore 16.30 presso l’Edificio Canavée dell’Accademia di architettura di Mendrisio si terrà l’inaugurazione della mostra Eternit Svizzera. Architettura e cultura aziendale dal 1903, un’esposizione dell’Istituto di storia e teoria dell’architettura (gta), Dipartimento di architettura, ETH Zurigo, in collaborazione con Eternit AG, Niederurnen.

All’inaugurazione interverranno il Presidente dell’Eternit Anders Holte che farà un’introduzione ed il Prof. USI Jacques Gubler, storico, che parlerà della storia del materiale. Seguiranno due interventi sul tema del costruire in Eternit: il primo del Prof. USI Marc Collomb in merito ad alloggi sociali a Losanna; il secondo del Prof. USI Valentin Bearth relativo ad una casa privata a Malans.  Al termine sarà offerto un aperitivo a tutti i convenuti.

Per l’inaugurazione della mostra, avvenuta durante il mese di maggio 2003, gta Verlag ha inoltre pubblicato Eternit Schweiz. Architektur und Firmenkultur seit 1903 (Eternit Svizzera. Architettura e cultura aziendale dal 1903), Zurigo, 2003, 270 pagine circa, immagini in bianco e nero e a colori. È inoltre disponibile anche un’edizione in lingua francese.

Eternit Svizzera
Architettura e cultura aziendale dal 1903

Nel settore edile nessun altro prodotto è in grado di evocare, sia nell’addetto ai lavori che nel profano, una varietà di associazioni di idee come l’Eternit. Il motivo risiede soprattutto nel fatto che la Eternit AG ha saputo dedicarsi al marketing di un prodotto sostanzialmente semplice, dando nel contempo un contributo fondamentale all’evoluzione dell'architettura e del design.

L’Istituto di storia e teoria dell’architettura (gta) del Dipartimento di architettura dell’ETH di Zurigo si è ispirato al centenario dalla fondazione della Eternit AG per studiare il significato che il materiale da costruzione in fibrocemento ha avuto per l’architettura. Non si trattava però di approfondire la storia dell’azienda, quanto piuttosto di scoprire e documentare, tramite una mostra e il relativo catalogo, le relazioni esistenti tra azienda, architettura svizzera e design.

 

Collaborazione

L’idea di dedicarsi ad un progetto comune risale a parecchio tempo fa. I contatti tra la Eternit AG di Niederurnen e l’Istituto gta, avviati circa dieci anni fa, si sono nel frattempo trasformati in una stretta e proficua collaborazione per entrambe le parti. La Eternit AG sovvenziona le attività attinenti alla ricerca, all’organizzazione di mostre e alle pubblicazioni dell’Istituto. D’altro canto, questo impegno consente all’azienda di accedere al Dipartimento di architettura dell’ETH di Zurigo, quindi ad una delle più importanti piattaforme svizzere in ambito architettonico.

 

Progetto pilota

La moderna architettura svizzera costituisce il fulcro delle attività di ricerca dell’Istituto fin dalla sua fondazione nel 1967. L’Istituto gta amministra circa 150 tra fondi e archivi di architetti svizzeri. Le ricerche si sono finora incentrate soprattutto sui protagonisti e le loro realizzazioni. L’analisi degli edifici e dei progetti si concentra in primo luogo sulle problematiche formali e solo in secondo luogo su quelle costruttive.

La storia dell’architettura moderna è comunque, in modo preponderante, anche storia dei nuovi materiali e delle tecnologie utilizzate per la loro realizzazione. Tuttavia, questa circostanza si rispecchia sorprendentemente poco nella letteratura della ricerca. In questa prospettiva il progetto sul materiale da costruzione Eternit assume una funzione pilota.

 

Architettura

Nel 1903 la Eternit AG acquisisce il brevetto dall’austriaco Ludwig Hatschek e a Niederurnen avvia la fabbricazione di prodotti in fibrocemento con il marchio Eternit. I prodotti di serie avevano tutti i requisiti necessari ai materiali da costruzione moderni. Una volta superati i primi dubbi di carattere estetico espressi dagli architetti, il materiale è andato acquisendo sempre maggiore importanza, soprattutto grazie all’impiego negli edifici di nuova costruzione. Così oggi sono  moltissimi gli architetti svizzeri di fama che si sono confrontati con l’Eternit.

Tra i 46 edifici documentati nella mostra e nel relativo catalogo citiamo: il complesso residenziale “Schindelhäuser” di Zurigo di Otto Pfleghard & Max Haefeli (1918-1920), l’Istituto professionale di Berna di Hans Brechbühler (1935-1939), la fonderia di caratteri di Neuenburg di Guido Cocchi e René Vittone (1961-1964), il tecnoparco di Zurigo di Itten & Brechbühl in collaborazione con Ruggero Tropeano (1989-1991), nonché un edificio residenziale a Malans di Bearth & Deplazes (2002).

Cultura aziendale

Sin dagli inizi l’azienda ha sempre dato grande importanza alla collaborazione tra produttore e architetti. Anche quando si è ritrovata nel ruolo di committente, si è impegnata per un impiego qualitativamente elevato del materiale: l’edificio amministrativo di Niederurnen è stato realizzato dallo Studio Haefeli, Moser, Steiger nel 1954-1955, la filiale di Payerne nel 1956-1957 da Paul Waltenspühl.

Rientra nella cultura aziendale della Eternit AG promuovere lo scambio diretto e mediatico di idee e opinioni nell’ambito dell’architettura e del design. I mezzi utilizzati a questo scopo sono, tra gli altri, una pubblicistica aziendale esemplare, la sovvenzione di convegni e mostre, nonché l'organizzazione di concorsi. Grazie a questo impegno culturale la Eternit AG riveste un ruolo del tutto particolare tra i produttori svizzeri di materiali per l’edilizia.

Mostra

La mostra offre una panoramica di 100 anni di architettura e design legati ai prodotti Eternit e illustra svariati aspetti della storia di un’importante azienda. Si tratta d’altronde della prima mostra della Eternit Svizzera di respiro così ampio.

Dopo essere stata ospitata a Zurigo, Losanna e Payerne, la mostra, che si trasferirà anche all’estero, viene accolta presso l’Accademia di architettura di Mendrisio.

Catalogo

Il catalogo dimostra con grande efficacia come la storia della Eternit AG di Niederurnen sia legata in modo indissolubile e variegato alla storia della moderna architettura svizzera. Nei vari contributi viene delineata e approfondita la “storia culturale” dell’azienda e dei suoi prodotti, prendendo in considerazione anche i casi in cui la Eternit AG ha rivestito il ruolo di committente. Viene inoltre analizzato il rapporto degli architetti con questo materiale da costruzione, dai primi tentativi di sondarne le possibilità (per esempio con Charles-Edouard Jeanneret), alla codificazione delle modalità costruttive più consone all’eternit nei manuali di Ernst Neufert, fino al rapporto attuale del mondo architettonico con la nuova generazione di prodotti. Prendendo in considerazione gli esempi della mostra svizzera e l’impiego dell’Eternit in edifici anonimi, viene inoltre verificata la tesi secondo la quale si tratterebbe di un materiale specificamente svizzero. Infine è trattato in dettaglio il ruolo significativo della Eternit AG e dei prodotti Eternit nella storia del design svizzero.

Nella ricca sezione dedicata agli edifici, che costituisce la seconda parte del catalogo, acquistano invece preponderanza le realizzazioni più recenti. Attraverso cinquanta edifici circa, che testimoniano l’architettura di un secolo, viene presentata un’ampia gamma contenutistica che implica un invito alla discussione delle problematiche tecniche ed estetiche.

Prefazione di Anders Holte e Werner Oechslin

Contributi di Claudio Affolter, Christoph Bignens, Marcus Casutt, Linus B. Fetz, Pierre Frey, Michael Hanak, Sonja Hildebrand, Bruno Krucker, Bruno Maurer, Arthur Rüegg, Miroslav Sik, Christina Sonderegger, Walter Zschokke, Stefan Zwicky

Presentazione di una selezione di 49 edifici

23 x 27 cm, rilegato, ca. 270 pagine, immagini in bianco e nero e a colori gta Verlag, Zurigo, 2003.

ISBN 3-85676-115-2.

Edizione in lingua francese: ISBN 3-85676-121-7

Fr. 69.- (IVA compresa, spese di spedizione escluse)

Per ordinare il catalogo: [email protected], telefono: +41 1 633 24 58, fax: +41 1 633 10 68.

Informazioni

Amanda Prada, tel. +41 91 640 49 69,
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Graziella Zannone Milan, tel. +41 91 640 49 73,
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