"Dal mito al progetto: la cultura architettonica dei maestri italiani e ticinesi nella Russia neoclassica"

Servizio comunicazione istituzionale

17 Febbraio 2004

MUSEO STATALE DELL'ERMITAGE
SAN PIETROBURGO
18 FEBBRAIO-18 APRILE 2004

 

Si inaugura il 18 febbraio, alle ore 14.00, presso il Museo Statale dell'Ermitage di San Pietroburgo, la mostra Dal mito al progetto. La cultura architettonica dei maestri italiani e ticinesi nella Russia neoclassica. Frutto di una collaborazione fra l'Archivio del Moderno dell'Accademia di architettura di Mendrisio, il Museo Cantonale d'Arte di Lugano e il Museo dell’Ermitage, la mostra dopo essere stato proposta in Ticino viene ora presentata al pubblico russo nella prestigiosa Sala Nikolaeskaja dell'Ermitage.

Alla cerimonia ufficiale per l’inaugurazione saranno presenti da parte svizzera una delegazione del Cantone Ticino, composta dal Cancelliere Giampiero Gianella, dal Consigliere di Stato Gabriele Gendotti e da Lorenzo Sganzini, Direttore Divisione della Cultura del Cantone Ticino, Irwin Hofer, Ambasciatore svizzero a Mosca, da parte russa una delegazione della Città di San Pietroburgo, composta da Valentina Matvienko, Governatore di San Pietroburgo, Alexander Prokhorenko, Presidente del Comitato delle relazioni esterne della Città di San Pietroburgo, Oleg Davtian, Rappresentante del Dipartimento degli affari esterni della Federazione russa a San Pietroburgo.

Interverranno durante la cerimonia, Michajl Piotrovskij, Direttore del Museo dell'Ermitage, Valentina Matvienko, Governatore di San Pietroburgo, Gabriele Gendotti, Consigliere di Stato, e l'architetto Mario Botta, come rappresentante dell’Accademia di architettura. Saranno presenti inoltre autorità politiche e diplomatiche dei tre Paesi coinvolti, a sottolineare l'intensa collaborazione fra istituti culturali che ha improntato il progetto fin dal suo inizio, quali Anne Beauty, incaricata degli affari esteri dell’Ambasciata Svizzera, Madeleine Lüthy, Console Onorario di Svizzera a San Pietroburgo, Franz Schneider, Console di Svizzera a San Pietroburgo, Marco Ricci, Console Generale d’Italia a San Pietroburgo, i parlamentari italiani Maria Burani Procaccini, Maria Bolognesi, Carla Castellani, Valeria Galardini.

La manifestazione si svolge sotto l'Alto patronato del Presidente della Confederazione Elvetica e del Presidente della Repubblica Italiana, ed è organizzata in collaborazione con l’Ambasciata di Svizzera a Mosca e il Consolato di Svizzera di San Pietroburgo.

L'esposizione verrà presentata al pubblico russo dal 18 febbraio al 18 aprile 2004.

 

La mostra

La mostra intende indicare e documentare la specificità del contributo offerto dalla tradizione artistica italiana alla formazione della cultura architettonica russa nel periodo compreso tra l'ascesa al trono di Caterina II (1762) e la morte dello zar Alessandro I (1825). Nella Russia di quegli anni l’architettura si sviluppò dal confronto e dall'interazione tra le diverse culture dei progettisti chiamati da ogni parte d'Europa a San Pietroburgo, a Mosca e nelle maggiori città dell'impero. Tra le componenti di questo fecondo innesto di culture, quella italiana ebbe una parte rilevante, sia per la comune origine di molti architetti e artisti, sia per il credito che la tradizione artistica italiana poteva vantare sulla scena europea, nonché per il perdurante richiamo dei monumenti dell’antichità.

Verranno presentate circa 350 opere - quadri, antichi modelli, tempere, acquarelli e disegni - molte delle quali inedite ed esposte al pubblico per la prima volta. Disegni, studi e modelli dei maggiori monumenti russi di epoca neoclassica saranno affiancati da dipinti e oggetti d'arte, provenienti da collezioni russe, italiane e svizzere.

Hanno collaborato alla mostra prestigiose istituzioni russe (il Museo dell’Ermitage, il Museo dell'Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo, il Museo Statale per la Storia di San Pietroburgo, la Biblioteca Teatrale, la Biblioteca dell’Università delle vie di comunicazione, il Comitato per la Tutela, Riqualificazione e Salvaguardia del Patrimonio di San Pietroburgo, il Palazzo-Museo di Pavlovsk, il Palazzo-Museo di Carskoe Selo e il Museo del Teatro Bol’šoj di Mosca) e istituzioni museali italiane altrettanto rilevanti (la Biblioteca Civica “Angelo Mai” e l’Accademia Carrara di Bergamo e la Fondazione Fantoni di Rovetta). La mostra presenterà inoltre disegni conservati nelle raccolte private ticinesi, per lo più provenienti dai discendenti delle famiglie degli architetti che operarono in Russia nel XVIII secolo.  

L’esposizione, organizzata per sezioni, approfondirà temi quali il rapporto tra Caterina II, l’Italia e l'Antico, la presenza degli architetti italiani e ticinesi nelle due capitali russe, la ricorrenza di temi di derivazione italiana nell’architettura russa dell’epoca, l’opera dei decoratori e degli scenografi italiani e ticinesi, la definizione delle carriere professionali dei principali protagonisti.

Le opere esposte, di alto valore artistico e in gran parte inedite, consentiranno di commisurare il significativo contributo offerto alla cultura architettonica russa dagli architetti di tradizione artistica italiana, come, per esempio, gli italiani Giacomo Quarenghi, Vincenzo Brenna e Carlo Rossi, i ticinesi Luigi Rusca, Domenico Gilardi, Domenico e Antonio Adamini, lo scozzese Charles Cameron, i russi Ivan Starov, Nikolaj L’vov e Andrej Voronichin.

Il comitato scientifico

Commissari della mostra per l’edizione russa sono Sergej Androsov, vice-direttore del Dipartimento dell’arte occidentale dell’Ermitage, e Valerij Ševèenko, Gabinetto dei disegni e stampe del Museo dell’Ermitage, con Marco Franciolli, Direttore del Museo Cantonale d’Arte di Lugano e Letizia Tedeschi, Direttore dell’Archivio del Moderno.

Il comitato scientifico della mostra è costituito da Sergej Androsov (Museo dell’Ermitage, San Pietroburgo), Piervaleriano Angelini (Archivio del Moderno dell’Accademia di architettura, Mendrisio), Alessandro Bettagno (Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell'Arte, Roma), Howard Burns (Istituto Universitario di Architettura di Venezia), Marco Franciolli (Museo Cantonale d’Arte, Lugano), Irina Grigor’eva (Museo di Stato dell’Ermitage, San  Pietroburgo), Milica Koršunova (Museo di Stato dell’Ermitage, San Pietroburgo), Annamaria Matteucci (Università degli Studi di Bologna), Gianni Mezzanotte (Università degli Studi di Brescia), Nicola Navone (Archivio del Moderno dell’Accademia di architettura, Mendrisio), Valerij Ševèenko (Museo dell’Ermitage, San Pietroburgo); Letizia Tedeschi (Archivio del Moderno dell’Accademia di architettura, Mendrisio); Galina Vasil’eva (Museo Statale della Storia di San Pietroburgo).

Il Catalogo

In occasione dell’evento espositivo sarà pubblicata l’edizione russa del volume, a cura di Nicola Navone e Letizia Tedeschi, Dal mito al progetto. La cultura architettonica dei maestri italiani e ticinesi nella Russia neoclassica, coedito dal Museo dell’Ermitage e dall’Archivio del Moderno dell’Accademia di architettura.

Gli Sponsor

L'esposizione ha beneficiato della sponsorizzazione della BSI, Banchieri dal 1873, Lugano e di Pirelli. La Fondazione Pro Helvetia ha contribuito inoltre alla realizzazione della mostra.