Ciclo di proiezioni serali "Le andate e ritorno dei figlioli prodighi"

Servizio comunicazione istituzionale

2 Marzo 2004

Nell’ambito del corso di Teoria delle forme cinematografiche di Marco Müller, docente di Storia dell’arte moderna e contemporanea presso l’Accademia di architettura di Mendrisio, prende avvio il ciclo di proiezioni serali

Le andate e ritorno dei figlioli prodighi

Il primo dopoguerra: anni d’importanza capitale per il cinema. È allora che acquisisce una prima maturità artistica; e in Germania, Austria e Ungheria – con  Murnau, Lang o Fejos – il cinema diviene sintesi della cultura contemporanea.

È (già) un cinema dei cosmopoliti, che sta per diventare (in parallelo all’ascesa al potere dei nazionalismi) un cinema dei proscritti. Cineasti emigranti europei, weimariani o post-asburgici, che lamentano (a Vienna e a Berlino prima, a Los Angeles poi) l’angustia del contesto in cui sono stati condotti a inserirsi.

Mitteleuropa-Hollywood: costellazione cinematografica di sicuro fascino oppure itinerario perverso? Nonostante tutto, nonostante i migranti siano anche sceneggiatori, direttori della fotografia, montatori, scenografi, ancora una volta sarà la figura del regista a dare ordine a ogni raggruppamento possibile di film e materiali. Il cineasta mitteleuropeo (poi hollywoodiano), autore o meno, si rivela funzione più opaca, meno adatta a trascorrere da un punto all’altro, per non sacrificare ulteriormente il proprio contenuto di verità.

Una verifica da fare in sei stazioni con otto incontri pubblici, attraverso Murnau-Wiene-Lang-Stroheim-Seastrom-Siodmak-Ulmer-Tourneur.


PROIEZIONI PUBBLICHE

Lunedì 8 marzo 2004, ore 18.30

Sunrise (1927) di Friedrich Wilhelm Murnau (95’)

Lunedì 22 marzo 2004, ore 18.30

Das Kabinett des Dr. Caligari (1919) di Robert Wiene (89’)

Martedì 23 marzo 2004, ore 18.30

Der letzte Mann (1924, 75’) e Tartüff (1925, 71’) di Friedrich Wilhelm Murnau

Lunedì 5 aprile 2004, ore 18.30

Metropolis (1926) di Fritz Lang (124’)

Lunedì 26 aprile 2004, ore 18.30

Blind Husbands (1919-1924) di Erich von Stroheim (70’) e The Wind (1928) di Victor Seastrom (82’)

Lunedì 10 maggio 2004, ore 18.30

M (1931) di Fritz Lang (117’)

Martedì 11 maggio 2004, ore 18.30

CONFERENZA “Le Cinéma réaliste allemand”, con Freddy Buache (cofondatore della Cinémathèque Suisse nel 1948)

Menschen am Sonntag (1929) di Robert Siodmak e Edgar Ulmer (73’)

Lunedì 24 maggio 2004, ore 18.30

Cat People (1942) di Jacques Tourneur (71’) e Detour (1945) di Edgar Ulmer (69’)

Tutte le proiezioni, nonché la conferenza di martedì 11 maggio avranno luogo nell’aula C063/64 al pianterreno dell’Edificio Canavée con inizio alle ore 18.30.

Informazioni

Amanda Prada, Accademia di architettura, Tel. +41 91 640 49 69, E-mail [email protected]