USI e DECS collaborano all'offerta di una formazione continua per i docenti delle scuole medie superiori

Servizio comunicazione istituzionale

12 Dicembre 2019

Lugano, 12 dicembre 2019 – Il rapido sviluppo tecnologico e i costanti mutamenti della società odierna hanno un forte impatto sul futuro del lavoro, portando alla necessità di tenersi aggiornati e apprendere costantemente nuove competenze utili per il proprio percorso professionale, ma anche per la propria crescita personale. In questo contesto si inserisce la collaborazione tra il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport del Cantone Ticino (DECS) e l’Università della Svizzera italiana, che nell’ambito delle proposte di apprendimento permanente e formazione continua apre ai docenti delle scuole medie superiori corsi di Master e Dottorato dell’USI.

L’iniziativa nasce in risposta alle raccomandazioni della Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE), che sottolineano l’importanza di rendere accessibili i corsi universitari ai docenti delle scuole medie superiori, con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra scuole di maturità e università. “I docenti svolgono un ruolo fondamentale nel trasmettere il sapere alle giovani generazioni di studenti e nell’accompagnarle in una società in profonda trasformazione”, indica Manuele Bertoli, Direttore del DECS. “Per farlo hanno bisogno di strumenti e occasioni per aggiornarsi e raccogliere nuovi spunti.Con la sua forte vocazione alla ricerca, l’università rimane il luogo principale di produzione di una conoscenza sempre nuova, cui anche i docenti delle scuole medie superiori potranno ora attingere”.

L’accordo
L’accordo tra DECS e USI prevede la predisposizione da parte dell’Università di un piano quadriennale (2020-2023) di formazione continua per i docenti delle scuole medie superiori. Nel contesto di questo piano ogni Facoltà propone l’apertura di uno o più corsi di Master e Dottorato offerti agli studenti universitari.

Nello specifico, a partire dal prossimo semestre primaverile (febbraio-maggio 2020) i docenti avranno la possibilità di frequentare, senza dover sostenere l’esame finale, corsi attinenti le seguenti aree disciplinari scolastiche: matematica e scienze sperimentali, lingua, dialettica e letteratura, scienze umane ed economiche, religione e arti. Al termine dei corsi – la cui partecipazione può venir conteggiata tra le otto giornate di formazione continua obbligatorie sull’arco di un quadriennio indicate dal Regolamento sulla formazione continua dei docenti – verrà consegnato un attestato di frequenza.

La sfida dell’apprendimento permanente
Come osserva Boas Erez, Rettore dell’USI, “la nostra Università presta grande attenzione a leggere e a reagire ai cambiamenti del mondo che la circonda. Oggi abbiamo già varcato la soglia della cosiddetta ‘quarta rivoluzione industriale’: la pervasività della tecnologia e della digitalizzazione e il loro ritmo di evoluzione impongono una continua innovazione nel mondo dell’economia, del lavoro e nella società. La formazione è chiamata a rispondere alle nuove esigenze con un approccio rinnovato e offrire così occasioni per apprendere nuove competenze e vivere nuove esperienze”.

È il concetto di “apprendimento permanente” (Lifelong Learning), una sfida che per l’USI si lega al suo impegno nel concorrere allo sviluppo del proprio territorio fornendo un apporto al trasferimento della conoscenza dal mondo accademico alla società. L’Università offre oggi una serie di opportunità nell’ambito dell’apprendimento permanente che spaziano dalle iniziative di formazione continua per i professionisti, ai programmi con rilascio di certificato (CAS) e diploma (DAS e MAS), ai corsi avanzati di breve durata, alle scuole estive e invernali, ai corsi aperti per uditori liberi, ai MOOC, alle conferenze e agli eventi pubblici.

Maggiori informazioni sui corsi offerti ai docenti delle scuole medie superiori e sulla procedura d’iscrizione disponibili qui: www.usi.ch/formazione-continua-docenti