Un nuovo gruppo di ricerca allo IOR

Dr. ssa  Arianna Baggiolini
Dr. ssa Arianna Baggiolini
da sinistra: Antonietta Verrillo, Raffaele Luongo, Arianna Baggiolini, Martina Bellafante
da sinistra: Antonietta Verrillo, Raffaele Luongo, Arianna Baggiolini, Martina Bellafante
Dr. Raffaele Luongo
Dr. Raffaele Luongo
Dr.ssa Antonietta Verrillo
Dr.ssa Antonietta Verrillo
Dr.ssa Martina Bellafante
Dr.ssa Martina Bellafante

Servizio comunicazione istituzionale

15 Settembre 2022

Lo scorso 1 settembre un nuovo gruppo di ricerca diretto dalla Dr.ssa Arianna Baggiolini ha iniziato la sua attività all’Istituto oncologico di ricerca (IOR), affiliato all'USI, a Bellinzona. Diventano così sei i gruppi di cui si compone il programma di ricerca dedicato ai tumori cosiddetti solidi. Mentre gli attuali cinque gruppi si concentrano in particolare sui tumori maligni della prostata e del seno, il gruppo diretto dalla Dr.ssa Baggiolini avrà delle priorità un po’ diverse e si occuperà soprattutto di chiarire la biologia del melanoma, il tumore della pelle più aggressivo, partendo dalle sue caratteristiche molecolari. Per svilupparsi questo tumore dipende da un fenomeno chiamato “competenza oncogenica”, che significa che cellule “competenti” a dare origine al melanoma esprimono geni che normalmente non sono espressi da normali melanociti (le cellule che producono la melanina nella nostra pelle). Per diventare “competenti”, le cellule devono prima attivare dei geni “chiave”. Senza la loro espressione, i melanociti non si trasformano in cellule di melanoma, nonostante esprimano molte delle mutazioni tipiche. Il laboratorio della Dr.ssa Baggiolini studierà i meccanismi che regolano l’acquisizione di “competenza oncogenica” da parte dei melanociti della pelle e come il microambiente cellulare possa influenzare tale processo.

La Dr.ssa Baggiolini, di origine malcantonese, è nata e cresciuta in Ticino, dove ha conseguito la maturità al Liceo Cantonale di Lugano nel 2006. In seguito si è laureata in Biologia al Politecnico di Zurigo, per poi seguire il programma di PhD in Neuroscienze all’Università di Zurigo, conseguendovi il Dottorato nel gennaio del 2016. Dopo un anno di ricerche condotte in quell’università si è poi trasferita nel 2017 al Memorial Sloan Kettering Cancer Institute a New York, che è il principale cancer center statunitense. Quando un anno fa IOR bandì un concorso internazionale per assumere un nuovo leader di un gruppo di ricerca, che avrebbe dovuto aprire nuove prospettive nell’ambito del programma dei tumori solidi, la Dr.ssa Baggiolini fu scelta tra 42 ricercatori, che si erano annunciati dai quattro angoli del mondo. La scelta era caduta su di lei, non solo per i risultati estremamente brillanti già raggiunti in pochi anni, ma anche perché avrebbe potuto portare da New York a Bellinzona le esperienze in nuove tecnologie, di cui potranno approfittare anche gli altri gruppi di ricerca.

Prossimamente lo IOR aprirà un nuovo bando di concorso internazionale per l’assunzione di un altro ricercatore in grado di condurre un nuovo gruppo di ricerca, questa volta nel settore dell’emato-oncologia, cioè dei tumori legati al sistema sanguigno. Con questa nuova acquisizione questo programma dovrebbe quindi a breve scadenza poter contare su tre gruppi di ricerca, ognuno dei quali composto da 10-12 ricercatori. Tutto ciò sta ancora una volta a dimostrare la vitalità attuale di IOR ed in generale del gruppo BIOS+, attorno al quale si sta coagulando il polo di ricerche in scienze della vita a Bellinzona.

 

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