Due giorni per discutere delle sfide del sistema universitario e del governo delle università

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Servizio comunicazione istituzionale

29 Settembre 2022

Una cinquantina di ricercatori provenienti dalla Svizzera e da diversi Paesi europei si riunirà a Lugano il 6 e 7 ottobre per discutere del futuro del sistema dell’istruzione superiore, confrontato con numerose sfide. Si tratta del quarto workshop organizzato dall’iniziative REHES, Research on Higher Education and Science in Switzerland, che dopo gli appuntamenti alle Università di Berna e di Losanna e alla Scuola universitaria professionale di Zurigo a Winterthur sarà ospitata dall’Istituto di comunicazione e politiche pubbliche dell'Università della Svizzera italiana. Ne abbiamo parlato con Benedetto Lepori, professore titolare alla Facoltà di comunicazione, cultura e società e direttore del gruppo di ricerca su politiche della ricerca e università.

 

Quali sono gli obiettivi dell'iniziativa Research on Higher Education and Science in Switzerland? 

La rete svizzera di ricerca su educazione superiore e scienza (REHES) è coordinata dall’Università di Zurigo e riunisce una cinquantina di  ricercatori attivi nel campo dell’educazione superiore e degli studi sulla scienza in Svizzera. Si tratta di una piccola comunità che affronta temi di grande rilevanza politica e sociale come la gestione del sistema universitario, l’efficacia della formazione superiore e della ricerca  e il governo delle scuole universitarie. Si tratta di temi al centro del dibattito internazionale a livello accademico e politico, tuttavia con alcune eccezione la ricerca svizzera in questi ambiti è poco strutturata e ha poca visibilità internazionale. REHES vuole migliorare questa situazione favorendo la collaborazione e lo scambio fra i gruppi di ricerca in Svizzera, gestendo una serie di pubblicazioni e tramite l’organizzazione di colloqui annuali. Il quarto della serie, che si tiene a Lugano questa settimana, riunirà una cinquantina di ricercatori provenienti dalla Svizzera e da diversi Paesi europei che presenteranno le loro ricerca su università, società e carriere accademiche.

 

Quali sono le sfide più importanti di cui si discuterà in questo incontro?  

Il sistema universitario, in Svizzera come in altri Paesi, si confronta a sfide fondamentali che non hanno risposte semplici: da un lato, la trasformazione delle università in senso manageriale, promossa dai poteri pubblici, e il maggior orientamento al mercato genera tensioni con i valori accademici che devono restare al centro del funzionamento universitario e si traduce in una complessità crescente della gestione universitaria; questa trasformazione genera opportunità in termini di maggiore agilità organizzativa, ma anche rischi di instabilità. 

D’altro lato, la professione accademica e le carriere si sono profondamente trasformati in questi decenni, divenendo più diversificate e, forse, più precarie; questo genera un maggior bisogno di orientamento e di strutturazione delle carriere individuali entro percorsi aperti, ma con regole sufficientemente chiare. Infine, il mondo universitario è confrontato alle grandi sfide globali, come la sostenibilità e la digitalizzazione, e non è completamente chiaro quali saranno le implicazioni sul suo funzionamento. Questi esempi illustrano l’attualità dei temi che saranno dibattuti al colloquio anche dal punto di vista della pratica. 

 

Cosa ha spinto l'USI a ospitare la quarta edizione di REHES? 

Il gruppo di ricerca che dirigo entro l’Istituto di comunicazione e politiche pubbliche dell’USI rappresenta uno dei maggiori centri in Svizzera per gli studi sulle università e le politiche della ricerca con un buon livello di visibilità internazionale e diversi grandi progetti in corso. Fra questi è importante citare il progetto sulla diversità delle istituzioni di educazione superiore finanziato dal Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (FNS), il coordinamento della banca-dati delle università europee ETER finanziata dalla Commissione europea e la partecipazione all’infrastruttura di ricerca su ricerca e innovazione (RISIS) finanziata dal programma Horizon 2020. Abbiamo perciò organizzato il quarto colloquio annuale di REHES con un’apertura internazionale in modo da favorire la collaborazione fra ricercatori svizzeri e gruppi all’estero che lavorano su temi simili; il colloquio è perciò un contributo agli sforzi di REHES di strutturare e rafforzare la ricerca in questo campo, ma anche un’utile piattaforma per rendere visibile il lavoro fatto all’USI. 

 

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