Consegnate sei borse di studio della Fondazione Zonta Club Lugano per l'anno accademico 2022-2023

Da sinistra: Denise Righini, Milo Maricelli, Agnese Marchetti, Milou Leiting, Alessia Astorino e Matteo Arcuri
Da sinistra: Denise Righini, Milo Maricelli, Agnese Marchetti, Milou Leiting, Alessia Astorino e Matteo Arcuri

Servizio comunicazione istituzionale

13 Marzo 2023

La Fondazione Zonta Club Lugano ha distribuito, venerdì 10 marzo 2023, nell’ambito di una cerimonia che si è svolta al Conservatorio della Svizzera italiana, in presenza di Autorità politiche e accademiche, sei borse di studio, ognuna di 4’000 franchi, a sei studenti universitari.

Alla cerimonia, guidata dalla presidente della fondazione Vittoria Espeli, erano presenti le autorità politiche di Caslano, Castione, Lugano, Novaggio e Stabio, comuni di residenza dei premiati; per l’USI la Presidente del Consiglio Monica Duca Widmer e il Prorettore per la ricerca Patrick Gagliardini, per la SUPSI il Direttore generale Franco Gervasoni, il Direttore del Dipartimento formazione e apprendimento Alberto Piatti e il Direttore Christoph Brenner che ha porto il saluto a nome del Conservatorio. L’artista Ivo Soldini ha sottolineato l’importanza dell’arte nel ventaglio delle formazioni prese in considerazione dalla fondazione.

Dal 2001, attraverso la sua fondazione, lo Zonta Club Lugano, club di servizio membro di Zonta International, che ha tra i suoi obiettivi favorire la formazione in tutti i campi e in tutto il mondo, ha sostenuto, con 508’000 franchi, 127 studenti.  

Per l’anno accademico 2022-2023, hanno ricevuto la borsa di studio:  

  • Matteo Arcuri, Breganzona, studente alla SUPSI, Conservatorio, piano  
  • Alessia Astorino, San Pietro di Stabio, studentessa all’USI, Facoltà di scienze biomediche  
  • Milou Leiting, Castione, studentessa all’Università di Basilea, psicologia  
  • Agnese Marchetti, Caslano, studentessa all’università di Zurigo, biomedicina 
  • Milo Maricelli, Bellinzona, studente all’Accademia di Belle Arti Firenze, scultura  
  • Denise Righini, Novaggio, studentessa alla SUPSI, Insegnamento

 

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