Convergenza e distanza, presentazione del magazine del progetto culturale della Facoltà di comunicazione, cultura e società

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Servizio comunicazione istituzionale

11 Dicembre 2023

Il 7 giugno del 2021 veniva inaugurato, con un seminario itinerante che ha animato gli spazi del Campus Est, “Convergenza e distanza”, il primo Progetto culturale della Facoltà di comunicazione, cultura e società dell’USI. Il 20 dicembre 2023 alle 17.45 a Villa Ciani a Lugano il cerchio aperto nel 2021 si chiuderà con la presentazione del magazine che raccoglie i frutti della riflessione condotta dai sei gruppi di lavoro.

L’idea di realizzare un progetto culturale, come spiegato dal decano della Facoltà di comunicazione, cultura e società Luca Massimiliano Visconti, risponde innanzitutto all’esigenza delle università di non restare chiuse in una torre d’avorio ma al contrario di aprirsi verso l’esterno, in dialogo con la società. Questa apertura, spesso indicata come terza missione (le prime due sono ricerca e formazione), non può riguardare solo la competitività tecnologica ma anche la “competitività socioculturale”. Ma il Progetto culturale della Facoltà di comunicazione, cultura e società ha anche lo scopo di contrastare l’iperspecializzazione del sapere creando uno spazio in cui sperimentare la transdisciplinarità; i sei gruppi di lavoro si sono infatti costituiti in maniera spontanea coinvolgendo diverse appartenenze istituzionali e disciplinari. Infine, il Progetto culturale è anche l’occasione per dedicarsi a una ricerca senza le attese codificate in termini di output, pubblicazioni o valutazioni.

Il Progetto culturale 2020-22 si è concentro sui rapporti tra il movimento di convergenza e lo stato di trovarsi a una certa distanza. Il metodo scelto, come evidenziato dalla professoressa Sara Greco, coordinatrice del progetto, è stato quello di una collaborazione dialogica che ha coinvolto membri del corpo professorale e del corpo intermedio, dell’amministrazione, e, in alcuni casi, studenti e studentesse oltre che persone e istituzioni sul territorio. Questa riflessione cooperativa ha portato a indagare i concetti di convergenza e distanza lungo sei dimensioni, formulando nuove domande e identificando nuovi punti di vista.

Il fascicolo, curato dal professor Marco Maggi, responsabile del progetto culturale 2022-2024, presenta, per i sei gruppi di lavoro del Progetto culturale 2020-22, un riassunto delle principali attività, un testo introduttivo e alcune letture di approfondimento.

  • Convergenza dei media. Partecipanti: Gabriele Balbi (facilitatore), Eleonora Benecchi, Katharina Lobinger, Ely Lüthi, Theo Mäusli, Zhan Zhang.
  • Convergenza e distanza tra persone e tecnologie. Partecipanti: Colin Porlezza (facilitatore), Eleonora Benecchi, Giulia Ferri, Nicoletta Fornara, Ely Lüthy, Katharina Lobinger, Léna Pellandini-Simányi, Laura Pranteddu, Peter Seele, Zhan Zhang.
  • Contagio-contatto: libri e pratiche sociali. Partecipanti: Linda Bisello (facilitatrice), Annamaria Astrologo, Andrea Balbo, Francesca Berlinzani, Silvia Cariati, Chiara Cauzzi, Vincenzo Matera, Simone Mollea, Matteo Motolese, Giulia Mugellini, Annick Paternoster.
  • Miti in migrazione: intermedialità del mito. Partecipanti: Marco Maggi (facilitatore 2020-22), Andrea Balbo, Francesca Berlinzani, Chiara Cauzzi, Alberta Fasano, Maddalena Giovannelli (facilitatrice 2022), Rainer Guldin, Sabrina Mazzali-Lurati, Guido Milanese, Simone Mollea, Chiara Pollaroli, Luca Trissino, Vega Tescari.
  • Convergenza e distanza di persone e popoli in migrazione. Partecipanti: Jolanta Drzewiecka (facilitatrice), Giulia Mugellini, José Alfonso Lomelí Hernández, Luca M. Visconti.
  • Convergenza e distanza di persone e storie: storytelling, conflitto e giustizia riparativa. Partecipanti: Annamaria Astrologo (facilitatrice), Gloria Dagnino, Sara Greco, Chiara Jermini, Sabrina Mazzali-Lurati

 

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