Social e politica, un'accoppiata vincente?
Servizio comunicazione istituzionale
6 Settembre 2024
Il caso di Marco Ballarini, il "sindaco social" di Corbetta, piccolo comune della provincia di Milano, ha acceso i riflettori sul tema del rapporto tra politica e social media. Sull'argomento si è espresso, intervistato da Ticinonews, il Professor Alberto Bitonti, docente di Comunicazione politica presso l'Università della Svizzera italiana (USI).
Nel suo intervento, Alberto Bitonti ha sottolineato come i politici sfruttino i social in modo strategico; ogni piattaforma ha un'utenza specifica: TikTok è ideale per rivolgersi a un pubblico più giovane, mentre su Facebook si trovano utenti appartenenti a una fascia d'età più alta. Pertanto: "I politici cercano di essere in quei luoghi per intercettare le fasce di cui hanno bisogno", ha rilevato il professore. Il sindaco Ballarini rappresenta un caso di studio esemplare: il suo profilo TikTok ha più di mezzo milione di follower e conta 20mila visualizzazioni ogni giorno; si caratterizza per la presenza di contenuti che alternano linguaggi e tematiche molto diversi tra loro, volti a raggiungere e coinvolgere un pubblico più ampio e differenziato.
Sebbene il caso di Ballarini sia un unicum, è sempre più frequente osservare la presenza di politici sui social, un fenomeno che - come ha osservato il Professor Bitonti - attualmente in Svizzera si riscontra meno che in altri Paesi. "Ci sono delle differenze sistematiche tra i politici di diversi Paesi. Abbiamo notato che i politici svizzeri tendono ad essere molto più istituzionali rispetto ai colleghi della vicina Italia". Ciononostante, anche alle nostre latitudini sempre più esponenti del mondo politico pubblicano momenti di vita privata online, con l'obiettivo di creare empatia con il loro pubblico.
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