La 28ma edizione del Premio Möbius sarà all'insegna dell'IA

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Servizio comunicazione istituzionale

19 Settembre 2024

Dal 3 al 5 ottobre, presso l'Auditorium del Campus Ovest Lugano, l'Università della Svizzera italiana ospiterà la 28ma edizione del Premio Möbius. L'evento si svolgerà all'insegna delle “SCELTE dell’intelligenza artificiale”, e in particolare si discuterà di come salute, clima, educazione, lavoro, turismo ed economia vengano reinventati dall’IA. I Grand Prix 2024 saranno invece dedicati a “Digitale ed economia circolare” e “Turismo e cultura”.

La decisione di puntare sul termine "SCELTE" tutto in maiuscolo, spiega il direttore della Fondazione Möbius Alessio Petralli, non è casuale: “Parliamo quest’anno di SCELTE in maiuscolo, perché è l’acronimo di mondi che stanno vivendo trasformazioni importanti grazie all’IA: Salute, Clima, Educazione, Lavoro, Turismo ed Economia. Con l’aiuto di alcuni dei maggiori esperti del settore abbiamo preparato un programma di incontri che incapsula non solo una visione dei futuri possibili, ma anche una spiegazione chiara, accessibile di che cosa si sta facendo ora per realizzarli (o evitarli). A incoronare tutto, il prezioso lavoro degli studenti della SUPSI che con lo sguardo dei nativi digitali rinnovano il Möbius Giovani, un laboratorio dove esplorare svariate applicazioni dell’IA, che rappresenta una sintesi all’avanguardia del dibattito contemporaneo, con qualche assaggio dei futuri dell’arte”.

Si partirà giovedì 3 ottobre con il MöbiusLab Giovani, in cui gli studenti del Liceo di Lugano 1 dialogheranno con Giovanni Solimine (bibliografo ed esperto di problemi dell’editoria) sul “Futuro della lettura”, mentre con il Prologo Möbius alla Biblioteca Cantonale di Lugano il tema verrà trattato in una conferenza specifica. Da venerdì 4 ottobre gli incontri si sposteranno all’USI per scoprire una nuova quotidianità in cui l’intelligenza artificiale ci accompagna in banca, a scuola, ma anche dal dottore o in vacanza, accompagnati da amici storici del Möbius come Gino Roncaglia (umanista informatico dell’Università Roma Tre) che parlerà dell’arrivo dell’intelligenza artificiale nell’industria culturale e nel mondo delle biblioteche, e da volti nuovi, come Maria Ranieri (docente di Didattica e Tecnologie dell’Istruzione all’Università di Firenze), Silvia Santini (professoressa di informatica all’USI) e Marco Gaia (meteorologo, responsabile del settore “Previsioni e consulenze” di MeteoSvizzera) che ci accompagneranno nel cuore delle rivoluzioni in corso tra i banchi di scuola e nell’universo della medicina e della meteorologia.

La giornata di sabato 5 ottobre porterà al culmine l’edizione con i Grand Prix Möbius, dedicati ai progetti che in Svizzera e nell’area linguistica italiana hanno dimostrato eccellenza nell’uso innovativo delle nuove tecnologie: Grand Prix Möbius Suisse “Digitale ed economia circolare” e Grand Prix Möbius Editoria Mutante “Turismo e cultura”. A cui si affianca per la terza edizione il Grand Prix Möbius per l’intelligenza artificiale al servizio della società ideato in collaborazione con l’Istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale (IDSIA USI-SUPSI), centro di eccellenza di livello mondiale. Ci sarà anche spazio per un momento “non solo digitale” guidato da Marco Solari (manager, presidente del Locarno Film Festival dal 2000 al 2023) e animato dalle domande provocatorie di Paride Pelli (direttore del Corriere del Ticino), in cui rivolgere lo sguardo verso la casa del Möbius, quel Ticino che vuole scoprirsi territorio moderno e consapevole al passo con i tempi.

Informazioni, aggiornamenti e approfondimenti su www.moebiuslugano.ch.

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