Ricordi dell'antico ghetto di Firenze: la fotografia fra simulazione e documentazione. ISA Lecture

Fratelli Alinari, Feste carnevalesche. Scene arabe, 1886. Stampa alla gelatina ai sali d'argento, 25.6X20.6 cm. Firenze, Fondazione Alinari per la Fotografia. Collezione Aranguren
Fratelli Alinari, Feste carnevalesche. Scene arabe, 1886. Stampa alla gelatina ai sali d'argento, 25.6X20.6 cm. Firenze, Fondazione Alinari per la Fotografia. Collezione Aranguren
Fratelli Alinari, Feste carnevalesche. Scene arabe, 1886. Stampa alla gelatina ai sali d'argento, 25.6X20.6 cm. Firenze, Fondazione Alinari per la Fotografia. Collezione Aranguren
Fratelli Alinari, Feste carnevalesche. Scene arabe, 1886. Stampa alla gelatina ai sali d'argento, 25.6X20.6 cm. Firenze, Fondazione Alinari per la Fotografia. Collezione Aranguren

Istituto di storia e teoria dell'arte e dell'architettura

Data: 20 Novembre 2024 / 18:30 - 20:00

ISA Lecture

Ricordi dell'antico ghetto di Firenze: la fotografia fra simulazione e documentazione
ISA Lecture di Nicoletta Leonardi

 

Mercoledì 20 novembre 2024 ore 18:30
Palazzo Canavée aula C0.62
 

Nel 1887 Firenze è teatro di polemiche per la demolizione di vaste porzioni del centro storico romano e medievale, considerata necessaria per ragioni di decoro urbano e igiene sociale. Contemporaneamente, si celebrano i festeggiamenti di stampo neo-medievale per l'inaugurazione della facciata di Santa Maria del Fiore, progettata dall'architetto Emilio De Fabris. La famiglia reale, con re Umberto I e la regina Margherita, presenzia all'evento, simbolo dell'affermazione di uno "stile nazionale" che rievoca la tradizione medievale e rinascimentale italiana, funzionale alla legittimazione culturale della monarchia sabauda. In questo contesto, fotografi come Alinari e Brogi immortalano gli eventi in una doppia dimensione: da un lato, la fotografia alimenta la finzione del passato immaginato e rievocato tramite forme di re-enactment; dall’altro, agisce come strumento documentario. Questi due diversi usi della fotografia, apparentemente contrastanti, sono in realtà strettamente connessi fra loro. L’impulso documentaristico nei confronti di un patrimonio artistico e architettonico perduto la cui memoria si cerca di preservare attraverso la raccolta di dati il più possibile accurati e oggettivi, e la rivivificazione nel presente di un passato glorioso tramite la finzione e l’immersività, sono entrambi strumenti su cui fondare l’identità culturale della nazione da trasmettere alle future generazioni. Un’identità culturale costituita, sull’onda della prima fase di espansione coloniale italiana nel Corno d’Africa, anche da processi di orientalizzazione e fenomeni di othering legati a stereotipi razziali e a fantasie di dominio e civilizzazione. È in questa articolata prospettiva che devono essere interpretate le immagini fotografiche del vecchio ghetto di Firenze prodotte prima della sua demolizione avvenuta nel periodo compreso tra il 1888 e il 1895.

Nicoletta Leonardi è professoressa di Storia dell'arte e Storia della fotografia e curatrice della Collezione Fotografica dell'Accademia di Belle Arti di Brera.

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ISA Lecture
Istituto di storia e teoria dell'arte e dell'architettura
Prof.ssa Daniela Mondini

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