Quando il contesto sociale è al centro del management

Foto Dustin M. Lemelin, Wikimedia
Foto Dustin M. Lemelin, Wikimedia

Servizio comunicazione istituzionale

12 Dicembre 2017

Il ruolo del dirigente d’azienda al giorno d’oggi si sta espandendo oltre le tradizionali responsabilità di gestione delle attività produttive. Ad esse infatti si aggiunge una responsabilità più ampia delle imprese come datore di lavoro e come membro attivo di una comunità sociale. Tale cambiamento è legato alla accresciuta complessità delle organizzazioni, diventate sempre più degli attori sociali che rispondono a logiche non sempre coerenti con la massimizzazione del profitto. 

Per rispondere alle nuove sfide di gestione delle moderne organizzazioni, la Facoltà di scienze economiche dell’USI ha sostenuto la creazione dell'Istituto di management e organizzazione (IMO), un'evoluzione del precedente Istituto di management. Il nuovo Istituto, diretto dal professor Filippo Carlo Wezel, mette al centro della propria ricerca il contesto sociale nel quale il comportamento organizzativo prende forma. I temi principali di ricerca che vengono trattati riguardano l’impatto sulle imprese delle valutazioni dei consumatori e lo studio dei processi sociali sottostanti ad esse, l’apprendimento organizzativo, lo status e l’identità organizzativa, gli antecedenti e le conseguenze della mobilità manageriale, l’imprenditorialità familiare, le decisioni tattiche e operative che riguardano le organizzazioni umanitarie. 

Prova di questo approccio alla ricerca, la recente pubblicazione dell’articolo di Matteo Prato, professore assistente all'IMO, intitolato “The Structural Origins of Unearned Status: How Arbitrary Changes in Categories Affect Status Position and Market Impact” sulla prestigiosa rivista Administrative Science Quarterly. Lo studio del professor Prato enfatizza il ruolo sempre più centrale che lo status degli attori economici, e in particolare dei “ranking” che lo determinano, giocano nei mercati. Lo studio dimostra che il cambiamento della posizione degli attori economici nei ranking influenza il comportamento dei consumatori anche quando tali cambiamenti esulano dalla qualità degli attori stessi.  I risultati di questo studio suggeriscono pertanto che i mercati sono meno razionali di quanto si pensi e che il destino delle imprese può essere segnato da dinamiche sociali che esulano dalla mera capacità delle imprese di generare profitto. (Lo studio completo è disponibile al sito: http://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1177/0001839217727706

A supporto della direzione intrapresa dall’Istituto di management e organizzazione, il Master in Management verrà modificato e, a partire dall’anno accademico 2018-2019, offrirà i seguenti percorsi specialistici: “Strategy and Entrepreneurship”, “Organisation and Human Resource Management”, e “Managing Socially Responsible Firms”. Le competenze dei docenti dell’IMO sono inoltre integrate nel programma di formazione continua Executive MBA offerto dall’USI. 

 

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